Un team dell’Università della California di Irvine, guidato da Roshni Biswas, ha evidenziato che le persone più anziane, che vivono oltre i 90 anni con capacità cognitive superiori, hanno livelli di patologia cerebrale simili a quelli dei malati di Alzheimer, ma meno problemi a…
LeggiCervello: carenza di vitamina D altera lo sviluppo dei neuroni nel circuito della dopamina
Utilizzando una nuova tecnologia, un team dell’Università del Queensland, guidato da Darryl Eyles, ha osservato che la carenza di vitamina D influisce sul circuito della dopamina del cervello, provocando una disfunzione simile a quella osservata negli adulti con schizofrenia. I risultati della ricerca sono…
LeggiAcido bempedoico riduce significativamente il rischio di MACE e può aiutare più pazienti a raggiungere i target di colesterolo LDL
L’acido bempedoico riduce significativamente il rischio di eventi cardiovascolari maggiori e l’ottimizzazione delle terapie in associazione può aiutare più pazienti a raggiungere i target di colesterolo LDL (C-LDL) definiti dalle più recenti linee guida. Queste evidenze emergono dal trial di Fase 3 CLEAR Outcomes…
LeggiHerpes Zoster: l’infezione aumenta il rischio di ictus per i successivi 12 anni. Appello Simg alla vaccinazione
L’Herpes Zoster è un’infezione diffusa e diventa più pericolosa man mano che aumenta l’età: ha un’incidenza di circa 8 casi per mille abitanti per anno, ma a 80 anni si ha il 50% di possibilità in più di incorrere in questa patologia. Tra le…
LeggiOms: “Il mondo deve prepararsi ad una possibile pandemia più letale del Covid”
Il mondo deve prepararsi alla prossima pandemia che potrebbe essere “ancora più mortale” di quella causata dal Covid. A lanciare l’allarme poche settimane dopo la dichiarazione di fine dello stato di emergenza dovuto al virus Sars-Cov-2 è stato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus,…
LeggiRischio cardiovascolare: TC più utile del profilo genetico
Nel prevedere il rischio di malattia cardiaca ed eventi come l’infarto nelle persone di mezz’età, la tomografia computerizzata (TC) è più utile rispetto alla profilazione genetica. È la conclusione cui è arrivata l’analisi di due studi condotta da un gruppo di ricercatori della Northwestern…
LeggiDonne in gravidanza: la qualità di vita
Quali fattori influenzano la qualità di vita delle donne in gravidanza? Uno studio pubblicato su BMC pregnancy and childbirth nel 2018 ha valutato i fattori socio-demografici, fisici e psicologici associati alla qualità della vita delle donne in gravidanza nei Paesi sviluppati.
LeggiVitiligine: la ripigmentazione con gli inibitori della Janus chinasi e fototerapia
Uno studio pubblicato nel 2022 su The Journal of dermatological treatment suggerisce che gli inibitori della Janus chinasi e la fototerapia concomitante sembrerebbero efficaci nel trattamento della vitiligine
LeggiEmorragia cerebrale meno intensa se si pratica attività fisica
Svolgere regolare attività fisica può ridurre il sanguinamento in caso di emorragia intracerebrale. È quanto emerge da una ricerca dell’Università di Goteborg, guidata da Adam Viktorisson e pubblicata da Stroke and Vascular Neurology. Lo studio ha analizzato in modo retrospettivo i dati raccolti da…
LeggiVaccini. Flessibilità, trasversalità, velocità: i punti di forza della tecnologia a mRNA
Il Covid-19 fa meno paura, ma non per questo possiamo abbassare la guardia. Mondo delle Istituzioni e mondo della ricerca devono continuare a lavorare insieme per garantire la salute pubblica globale. Questi i messaggi chiave emersi durante il corso EMC dal titolo “Confronto interdisciplinare…
LeggiObesità, individuate cellule che aumentano l’appetito
Un team del Garvan Institute of Medical Research in Australia, guidato da Herbert Herzog, ha individuato un gruppo di cellule del cervello che aumenta l’appetito quando c’è un surplus di energia nel corpo, come l’accumulo di grasso in eccesso caratteristico dell’obesità. I risultati della…
LeggiTumore del seno: nuova scoperta sul ruolo degli estrogeni
Fino a un terzo dei casi di tumore del seno potrebbe essere dovuto a un meccanismo innescato dagli estrogeni. È quanto evidenzia lo studio condotto da un team della Harvard Medical School, che mostra come gli ormoni femminili, oltre a catalizzare la crescita del…
LeggiSM. Sì a reti e Pdta specifici, ma senza “ghettizzare” i pazienti. Il punto al Regional Summit dedicato alla Liguria
Vanno bene Pdta, Centri di Riferimento e Reti per un’assistenza sempre più specifica su alcune patologie, ma “attenzione a non ghettizzare una malattia all’interno di una rete, come se quella rete potesse dare tutte le risposte. C’è bisogno di multidisciplinarietà, specie per quelle patologie…
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