(Reuters Health) – Lo stress psicologico potrebbe indurre cambiamenti cerebrali specifici nei pazienti con sclerosi multipla. A questa conclusione è giunto uno studio tedesco pubblicato su PNAS. “Che lo stress possa giocare un ruolo sulla SM è stato ipotizzato già dal francese Jean-Martin Charcot…
LeggiFiglio dopo i 35 anni: cervello delle mamme più giovane in vecchiaia
Le donne che hanno avuto o avranno un figlio dopo i 35 anni potrebbero rimanere mentalmente più lucide in età avanzata. A suggerirlo è uno studio pubblicato sulla rivista Journal of the American Geriatrics Society, che ha incluso 830 donne, con età media di…
LeggiCannabis abbassa i livelli di dopamina: il rischio è l’apatia
Dall’essere pigri o svogliati all’apatia totale il passo è breve, soprattutto se si fa uso di cannabis. L’utilizzo di questa sostanza, in modo regolare negli anni, va infatti ad intaccare il sistema di ricompensa del cervello, il piacere e la motivazione verso qualcosa, in…
LeggiNon ti piace la musica? Il problema è nel cervello
Tra il 3 e il 5% della popolazione sana non ama la musica e anzi ne è indifferente. Questo fenomeno è noto come anedonia musicale ed è probabilmente correlato al fatto che il cervello di queste persone risulta essere meno connesso e che alcune…
LeggiIbernata post-mortem. “Un giorno mi risveglierò”
La speranza di una seconda vita diventa sempre più concreta. Un giudice britannico non è riuscito a negare l’ultimo desiderio di una quattordicenne malata di cancro, condannata a morte certa. Con un verdetto senza precedenti (nel Regno Unito, ma forse non solo) ne ha…
LeggiOsteoporosi: creato un nanomateriale intelligente per curarla
Ricreare il microambiente tipico di un osso sano per andare a supplire la carenza delle cellule ossee invechiate. Ci sono riusciti i ricercatori del progetto europeo Boost a cui collaborano anche due studiosi italiani, Giovanni Vozzi e Carmelo De Maria del centro di ricerca ‘Enrico Piaggio’…
LeggiMultitasking? Agli uomini servono più energie
Donna 1 – uomo 0. Nella partita del multitasking non c’è storia; le donne sono più brave e riescono a fare più cose contemporaneamente o a passare velocemente da una cosa all’altra in modo molto più naturale. Questo probabilmente perché agli uomini, per riuscire…
LeggiER: operatori stressati e poco gratificati. Ecco la sindrome del bornout
(Reuters Health) – La letteratura relativa alle fonti di stress cui sono sottoposti medici, infermieri e, in generale tutto il personale che lavora nei reparti di emergenza, è ancora scarsa. Un team di ricercatori dell’Università di Sheffield ha condotto una metanalisi per stimare quanto lo…
LeggiDisturbo bipolare: antidepressivi utili, ma non troppo
(Reuters Health) – Gli antidepressivi di seconda generazione aggiunti nella terapia della depressione bipolare funzionano, ma non tanto bene. L’efficacia e la sicurezza di questi farmaci rimangono controversi anche alla luce dei risultati di una nuova revisione sistematica degli studi. “I nuovi antidepressivi utilizzati…
LeggiCuore: a rischio chi aumenta di peso da ragazzo
(Reuters Health) – I ragazzi che guadagnano una quantità eccessiva di peso durante la pre-adolescenza e l’adolescenza possono avere un rischio maggiore di morire di malattie cardiache. rispetto ai ragazzi o uomini che aumentano di peso in altri momenti della vita. È quanto suggerisce…
LeggiLeucemia mieloide acuta: nel DNA dei pazienti una sequenza non umana
Una persona su due con leucemia mieloide acuta presenta una sequenza di DNA “che sicuramente non è di origine umana”, e ancora è da comprendere che origine abbia, se sia virale o batterica. Questa la scoperta frutto della collaborazione pluriennale fra i ricercatori dell’Università di Milano…
LeggiAlzheimer: nuove terapie da una proteina
Reintegrare una proteina alla base della nostra memoria potrebbe essere la chiave di volta per nuove terapie anti Alzheimer. Lo studio, riportato da Science, dei ricercatori dell’Università del Nuovo Galles del Sud, guidati da Lars Ittner hanno infatti scoperto che la proteina kinasi p38γ viene progressivamente…
LeggiTumori: scoperto come riattivare le cellule antitumorali Nk
Alcuni farmaci antitumorali moderni hanno alcuni effetti di inibizione delle cellule ‘natural killer’ (Nk), i ‘soldati’ del sistema immunitario, ma i ricercatori dell’ospedale Bambino Gesù di Roma, dell’Università di Genova, dell’AOU S. Martino IST di Genova e dell’Istituto Gaslini di Genova, hanno scoperto come riattivarle. Lo…
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