Scovata proteina che predice rischio di mortalità da sepsi

Si chiama PTX3 (Pentraxina3) la proteina che indica il rischio di mortalità associato ad infezione batterica nel sangue. A individuarla è stato un gruppo di ricercatori italiani che, in uno studio, ha dimostrato la correlazione tra più alto rischio di mortalità e più alti livelli della proteina nei pazienti con sepsi, infezione generalizzata a tutto l’organismo dovuta all’ingresso nel circolo sanguigno di batteri. Questo studio multicentrico, cui hanno collaborato l’Istituto Humanitas, il ‘Mario Negri’ e l’Ospedale Maggiore Policlinico, è stato selezionato tra 5 finalisti e riceve oggi a Barcellona il premio ESCI-European Society of Clinical Investigation 2018 per il miglior lavoro pubblicato nell’ambito della ricerca clinica.  “Si era già vista la correlazione tra più alto rischio di mortalità e più alti livelli di PTX3 nel sangue nell’infarto -spiega Barbara Bottazzi, Principal Investigator del Laboratoriodi Immunofarmacologia di Humanitas -Lo studio, condotto su 958…

Leggi

Glioblastoma: speranze da un vaccino immunoterapico

In Usa, Regno Unito, Canada e Germania è in sperimentazione un vaccino contro il glioblastoma, la forma più aggressiva di tumore al cervello. Il vaccino in sperimentazione utilizza le cellule immunitarie dello stesso paziente per attaccare quelle tumorali. Dai primi risultati dello studio pubblicato…

Leggi

Sclerosi multipla: scuola di resilienza migliora qualità vita

La resilienza, ovvero, la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita davanti alle difficoltà, è importante anche nel determinare gli esiti delle malattie. La buona notizia, è che si può imparare ad essere resilienti: uno studio sui pazienti con sclerosi multipla ha dimostrato che sette settimane di training per imparare a far fronte in maniera positiva alla malattia riescono ad avere apportare benefici concreti sulla vita quotidiana.  A dimostrarlo è uno studio presentato al CongressoScientifico Annuale della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (Fism), che si è aperto oggi a Roma. Il programma, dal nome ‘Ready’,  è stato messo a punto per la prima volta presso l’Università del Queensland, in Australia, ed…

Leggi

Hai la “pancetta”? Tutta colpa del microbiota

 Cristina Menni, una scienziata italiana, ha delineato il processo di formazione della “pancetta”: il grasso si accumula sull’addome a causa dell’interrelazione tra i batteri intestinali (microbiota), la dieta adottata e le molecole rilasciate dai batteri stessi in risposta al cibo ingerito. Una sorta di…

Leggi