(Reuters Health) – Mentre la mortalità cardiovascolare nei pazienti con scompenso cardiaco è diminuita, i decessi per cause non cardiovascolari sono aumentati negli ultimi anni, con le infezioni protagoniste. È quanto emerge da uno studio condotto da Kazem Rahimi del George Institute for Global…
LeggiVene varicose: l’ablazione termica laser è efficace
(Reuters Health)-Per trattare le vene varicose è possibile rimuovere chirurgicamente la vena, distruggere e sigillare il rivestimento interno della vena con un laser oppure usare una schiuma chimicamente reattiva per far aderire le pareti delle vene. Lo studio Per confrontare le tre terapie, un…
LeggiEbola, insufficienza renale per chi sopravvive
(Reuters Health) – Secondo uno studio pubblicato da Lancet, chi sopravvive all’infezione da virus Ebola è esposto a un rischio notevolmente più elevato di decesso – probabilmente per gravi danni ai reni – entro un anno dalla dimissione dall’ospedale. I ricercatori – guidati da…
LeggiBevande zuccherate e rischio di morte prematura, c’è un legame
(Reuters Health) –Le bevande analcoliche, addolcite con zucchero o dolcificanti artificiali, possono aumentare il rischio di morte prematura. Stando a quanto riportato online il 3 settembre su JAMA Internal Medicine, in uno studio che ha seguito più di 400.000 adulti europei per oltre 16…
LeggiEsercizio fisico, per i cardiopatici i maggiori benefici
(Reuters Health) – Le persone che fanno una maggiore attività fisica riducono il rischio di morte prematura; tuttavia l’effetto benefico dell’esercizio fisico è più evidente nelle persone con problemi cardiaci. Un gruppo di ricercatori coreani è giunto a questa conclusione valutando i livelli e…
LeggiSpazio: scoperto un asteroide cangiante e con due code
Cambia colore e ha due code di polvere simili a quelle delle comete. E’ 6478 Gault, l’asteroide scoperto da un gruppo di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit) che orbita nella fascia principale degli asteroidi, compresa tra Marte e Giove, e che da…
LeggiL’intervista – Sonno: scoperto il secondo gene legato allo short sleep
In inglese si chiamano short sleepers le persone a cui bastano meno ore di sonno rispetto alla media per sentirsi riposati. Un gruppo di ricerca americano diretto da Ying-Hui Fu ha scoperto nel 2009 il primo gene associato al sonno breve, e dieci anni…
LeggiStress: individuato il gene della risposta
La risposta allo stress sarebbe legata ad un recettore presente sulla superficie delle cellule cerebrali. A identificarlo è stato un gruppo di ricerca del Children’s Hospital di Philadelphia. La scoperta, pubblicata su Nature Communications, potrebbe aprire la porta a nuovi trattamenti più efficaci contro…
LeggiEssere mancini è scritto nei geni
Che il mancinismo fosse legato ai geni era noto già da tempo, ma ora, grazie ad uno studio che ha coinvolto 400mila persone, sono stati svelati i meccanismi genetici alla base. Un gruppo di scienziati della University of Oxford, ha infatti scoperto 4 aree…
LeggiGli infarti, grandi e piccoli, accelerano il declino cognitivo
(Reuters Health) – “Gli infarti, di solito, vengono segnalati soltanto se sono più grandi di almeno 3 mm, altrimenti vengono ignorati clinicamente”, dice B. Gwen Windham dell’Università del Mississippi Medical Center di Jackson. Partendo da questa evidenza, con alcuni colleghi, Windham ha “esaminato il…
LeggiLupus eritematoso sistemico: nuovi criteri per la diagnosi
(Reuters Health) -“I nuovi criteri forniscono un metodo semplice, diretto e altamente accurato per classificare il LES”, osservano Sindhu Johnson del Toronto Western Hospital in Canada e i co-autori nel rapporto pubblicato online da Annals of the Rheumatic Diseases. I criteri di classificazione di…
LeggiL’intervista – Clancy sull’antibiotico resistenza: “Nuovi antibiotici usati solo nel 35% dei casi”
Nonostante la loro efficacia nel trattare le infezioni da enterobatteri resistenti ai carbapenemi (CRE), gli antibiotici approvati tra il 2015 e il 2018 dall’Food and Drug Administration (Fda) sono ancora poco usati nella pratica clinica negli Stati Uniti, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista…
LeggiParkinson: da ricerca italiana individuate molecole che ne rallentano il decorso
La chiave per rallentare la progressione del morbo di Parkinson potrebbe essere nelle Resolvine, molecole prodotte dal nostro organismo per spegnere processi infiammatori e riparare i tessuti danneggiati da questi processi. A scoprirlo è stato uno studio, pubblicato su Nature Communications, dai ricercatori dell’Università di…
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