
Il progetto OMS
“L’OMS prevede di istituire una collaborazione con l’Unione internazionale delle telecomunicazioni e i governi africani per sostenere l’adozione su larga scala dei servizi di eHealth“, ha proseguito Moeti. Servizi che coprono tutto, dalle segnalazioni telefoniche e dai promemoria per i messaggi di testo, al monitoraggio remoto dei pazienti, ai registri elettronici sulla salute, all’apprendimento on-line per il personale e alla promozione dei messaggi sanitari attraverso i social media. Il processo di’attuazione di questi programmi è stato fino a oggi lento, secondo la World Bank. Attualmente, la sfida principale è il finanziamento, ha ribadito Moeti. “La ripartizione dei benefici per la salute in molti paesi africani non rappresenta gli 80 dollari pro capite che l’OMS raccomanda come pacchetto di base di servizi sanitari, anche se alcuni Paesi stanno arrivando a questo traguardo”,  dice Moeti. La mancanza di risorse umane specializzate resta un altro “problema molto importante”. Di fatto l’OMS ha rilevato che la regione dell’Africa rappresenta circa un quarto dell’onere mondiale delle malattie, ma ha solo il 3% dei medici. Moeti ha infine aggiunto che la fornitura di servizi sanitari deve anche essere maggiormente integrata con programmi che affrontino le sfide sanitarie piĂą importanti, come l’HIV /AIDS, la tubercolosi, la malaria e la mortalitĂ durante il parto.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Quotidiano SanitĂ /Popular Science)Â
