Oms: “Il mondo deve prepararsi ad una possibile pandemia più letale del Covid”

Il mondo deve prepararsi alla prossima pandemia che potrebbe essere “ancora più mortale” di quella causata dal Covid. A lanciare l’allarme poche settimane dopo la dichiarazione di fine dello stato di emergenza dovuto al virus Sars-Cov-2 è stato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ieri nel corso di una riunione dell’Assemblea mondiale della sanità a Ginevra.

“La minaccia di un’altra variante emergente del Covid capace di causa nuove ondate di malattia e morte resta viva – ha detto Tedros -. E non si può escludere la minaccia di un altro agente patogeno emergente con un potenziale ancora più mortale. Quando la prossima pandemia busserà alla porta – e lo farà – dobbiamo essere pronti a rispondere in modo deciso, collettivo ed equo”.

L’Oms ha identificato nove malattie prioritarie che rappresentano il rischio maggiore per la salute pubblica. Queste sono state ritenute le più rischiosi a causa della mancanza di trattamenti o per la loro capacità di causare una pandemia. Il Covid è nella lista, insieme alla febbre emorragica Crimea-Congo, una malattia trasmessa dalle zecche che uccide il 30% di coloro che vengono ricoverati in ospedale. L’Ebola, che uccide circa la metà di coloro che infetta, è un’altra di queste. Anche il virus Marburg viene considerato una minaccia. Ci sono poi la febbre di Lassa, la Mers e la Sars.

E poi ancora, il virus Nipah che causa una malattia simil-influenzale che può svilupparsi in difficoltà respiratorie; la febbre della Rift Valley, diffusa da animali infetti e di solito avvistata nell’Africa sub-sahariana; il virus Zika, un altro agente patogeno preoccupante, diffuso principalmente dalle zanzare; e infine l’Oms ha messo in guardia sulla “malattia X”, nome in codice per una possibile patogeno attualmente sconosciuto capace di scatenare una nuova pandemia.

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