Ogni anno in Italia passano 100 tornado

Tra trombe d’aria e trombe marine, ogni anno l’Italia viene “spazzata” da circa 100 tornado. Nello specifico, i litorali di Lazio e Toscana, pianura veneta e Salento vengono colpiti da trombe d’aria mentre le trombe marine interessano la costa tirrenica in estate e autunno. A rilevarlo è il primo censimento di questi fenomeni meteorologici basato sui dati degli ultimi 10 anni e che indica il 2014 come l’anno più ‘turbinoso’. Pubblicata sul Journal of Climatology, la ricerca è stata condotta da Mario Marcello Miglietta, dell’Istituto di scienze dell’ atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isac), e Ioannis Matsangouras, del Servizio meteorologico nazionale della Grecia.

La ricerca
Dal 2008 in Italia sono state registrate in media 37 trombe d’aria e 71 trombe marine l’anno, salite rispettivamente a 141 e a 76 nel 2014. “Le trombe marine si sviluppano principalmente in autunno e in estate, con una densità di quasi un evento annuale ogni 100 chilometri di costa”, ha osservato Miglietta, primo autore dell’articolo. “C’è tuttavia – ha aggiunto – una forte variazione da zona a zona, con picchi di cinque eventi lungo la costa tirrenica”, ma sono stati osservati fino a 13 vortici simultaneamente.

“Le trombe d’aria – ha proseguito – possono originarsi sulla terraferma o avere origine da trombe marine che si spostano sulla terra. I primi eventi hanno frequenza massima d’estate e a fine primavera e interessano maggiormente il Nord Italia; i casi ‘marittimi’, che interessano le regioni peninsulari, sono invece più frequenti a fine estate e in autunno”. I dati indicano inoltre che le trombe d’aria lungo le coste di Lazio e Toscana, nella pianura veneta e nel Salento sono confrontabili per numero agli eventi registrati negli Stati Uniti, ma con un’intensità molto più debole.

Negli ultimi dieci anni sono comunque avvenuti 24 tornado significativi, ossia di livello 2 sulla scala Enhanced Fujita, che misura questi fenomeni e che va da zero a cinque. Fra questi il tornado di Taranto del 2012 e quello di Mira-Dolo del 2015. “Purtroppo – ha rilevato Miglietta – solo in pochi Stati europei esistono procedure di allerta in caso di tornado. Vista la gravità dei danni che possono causare, sarebbe opportuno in futuro un maggiore interesse verso questo tipo di eventi”.

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