Occhio bionico: primo trapianto al mondo

shutterstock_166302863Ritornare a vedere a 80 anni grazie ad un occhio bionico. Questa la storia di Ray Flynn, un uomo affetto da Degenerazione maculare senile secca, una patologia degenerativa che colpisce 20-25 milioni di persone a livello mondiale. L’operazione è andata a buon fine ed ora, come annunciato ieri a Manchester dal chirurgo Paulo Stanga del Manchester Royal Eye Hospital e dall’azienda Second sight medical products nonché professore di Oftalmologia all’Università di Manchester, l’anziano riesce a vedere contorni di persone e oggetti.

L’intervento chirurgico è stato effettuato il 16 giugno e l’impianto di retina artificiale è stato attivato nel paziente per la prima volta il primo luglio. Secondo gli esperti, grazie alla riabilitazione, la vista del paziente continuerà a migliorare. Ray Flynn, ha spiegato Stanga, ”è il primo paziente a ricevere un impianto di occhio bionico nell’ambito della nostra sperimentazione, che ha l’obiettivo di verificare se pazienti ciechi con totale perdita della visione centrale a causa della Degenerazione maculare senile possano trarre benefici da una retina artificiale”.

“Attualmente – precisa l’esperto – le indicazioni per l’uso di protesi retiniche oggi disponibili sono limitate a pazienti affetti da retinite pigmentosa, una malattia rara. Al momento – ha commentato il chirurgo – i primi risultati ottenuti con l’intervento su Ray Flynn rappresentano un totale successo”.

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