
Questa non è soltanto una guerra, comunque moralmente inaccettabile, ma una tragedia che, se continuerà senza alcun limite, potrebbe condizionare il futuro destino di tutti gli esseri umani. Dalla fine della seconda guerra mondiale, 196 nazioni hanno riconosciuto il principio secondo il quale i civili non dovrebbero mai essere considerati un obiettivo militare. Questo principio è stato ufficialmente condiviso con la Convenzione di Ginevra, al fine di porre un limite alle violenze indiscriminate della guerra. Ciononostante in Siria questo limite è stato ampiamente superato.
Come medici, condanniamo l’uccisione di civili, bambini, e di personale sanitario e, richiamandoci alla Convenzione di Ginevra, chiediamo rispettosamente a tutti i governi di compiere ogni sforzo perché i principi di questa Convenzione vengano rispettati.
All’iniziativa, oltra ad AIPO e SIAARTI, hanno aderito:
– European Society of Anestesiologists (ESA)
– European Society of Intensive Care Medicine (ESICM)
– Union Européenne des Médecins Spécialistes (UEMS)
– Italian Resuscitation Council (IRC)
– Società Italiana di Terapia Intensiva (SITI-ISIC)
– Società Di Anestesia E Rianimazione Neonatale E Pediatrica Italiana (SARNePI)
– Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri (AAITO)
– Società Italiana di Medicina Respiratoria Infantile (SIMRI)
I delegati NASC (National Anaesthesiologists Societies Committee) dei seguenti paesi
• Croatia • Norway
• Czech Republic • Serbia
• Germany • Slovakia
• Hungary • Sweden
• Lithuania • Switzerland
• Malta • Turkey
AIPO ha chiesto anche all’European Respiratory Society (ERS) di sottoscrivere l’endorsement e intende congiuntamente con le altre Società proporre il testo al Parlamento Europeo, all’ONU e alla WHO come posizione ufficiale dei medici europei.
Foto: per gentile concessione di greenreport.it
