
Gli autori della ricerca hanno studiato, in particolare, la melodia di una frase o di una parola, dal suo timbro alla sua velocitĂ e intensitĂ . Gli studiosi hanno sviluppato un software e tecniche di elaborazione del segnale vocale per creare pronunce casuali di parole, ad esempio con tono crescente o decrescente. Hanno poi chiesto a piĂą gruppi di partecipanti se queste parole fossero pronunciate con certezza e onestĂ .
Secondo gli autori, “un discorso con tono decrescente alla fine delle parole, piĂą intenso nelle parti centrali e, in genere, piuttosto rapido rappresenta una firma di affidabilitĂ del relatore, che trasmette fiducia e onestĂ a chi lo ascolta. Caratteristiche che vengono registrate automaticamente dal cervello umano e che – precisano gli esperti – valgono per discorsi pronunciati in tre diverse lingue: francese, inglese e spagnolo”. Il prossimo passo, concludono gli studiosi, sarĂ capire quanto intenzionalmente un relatore adotti queste caratteristiche nei propri discorsi.
