L’asma grave è una patologia fortemente sottodiagnosticata anche perché, da un punto di vista gestionale, il paziente con asma grave “si perde” nel mare più grande dell’asma. L’emersione della patologia è un problema rilevante e il ritardo diagnostico comporta negative ripercussioni cliniche ed incremento di costi sociali ed economici tra cui perdita di giornate lavorative, frequenti riacutizzazioni, ripetuti accessi al Pronto Soccorso
ll quadro è ulteriormente complicato da una mancanza di uniformità a livello territoriale nel processo di presa in carico, nonché nei percorsi di accesso alle cure che possano indirizzare correttamente il paziente.
La diagnosi del paziente adulto con asma grave, l’appropriatezza della terapia e in particolare l’accesso alle terapie biologiche, costituiscono un passaggio fondamentale per un intervento precoce in grado di mitigare le esacerbazioni della patologia, migliorare la qualità della vita degli individui e ridurre i costi legati alle prestazioni sanitarie.
L’integrazione tra ospedale e territorio, attraverso lo sviluppo di un sistema di presa in carico armonizzato, unitamente alla promozione delle capacità di autogestione del paziente attraverso programmi di educazione, possono essere risposte costo-efficaci alle necessità socio-sanitarie dei pazienti con asma grave.