
Secondo il Piano di prevenzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il morbillo doveva essere debellato in Europa entro il 2015, ma in Italia la copertura vaccinale negli ultimi anni e’ calata, allontanandosi sempre più dal 95%, valore fissato dall’Oms per garantire l’eradicazione di questa malattia. Cosi’, nel 2014 in Italia si sono registrati piu’ di 1600 casi di morbillo. A ribadire il ruolo essenziale delle vaccinazioni anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin: “Sta diventando sempre più importante contrastare i fenomeni di controcultura anti vaccinazione. La vaccinazione – ha sottolineato in un messaggio – rappresenta uno degli interventi più efficaci e sicuri”. Ed i ragazzi sembrano esserne consapevoli: secondo una ricerca Sip, i vaccini sono importanti per il 70% dei giovani, secondo cui “tutti dovrebbero farli”, anche se pochi conoscono la propria storia vaccinale.
Gli Stati generali sono stati anche l’occasione per un ‘talk show’ tra gli esperti e varie scolaresche presenti, con l’obiettivo di ‘smontare’ i falsi miti sulle vaccinazioni. Ed in vista del prevedibile aumento dei casi di influenza stagionale, con il prossimo abbassamento delle temperature, dai pediatri arriva anche il consiglio di vaccinare i bambini, anche quelli non affetti da malattie croniche, per i quali l’immunizzazione e’ già fortemente consigliata e gratuita. Vaccinare i piccoli contro l’influenza, a partire dai sei mesi di vita e soprattutto se frequentano già asili nido o scuola materna, spiegano gli esperti, è importante per prevenire complicanze che possono rivelarsi anche gravi: solo lo scorso anno si è registrato un +25% di ricoveri tra i bimbi non immunizzati, proprio per malattie respiratorie collegate ai virus influenzali. Insomma, vaccinarsi ‘conviene’ e va sgombrato il campo da false credenze, come ha sottolineato ieri Corsello dinanzi alla platea di studenti: “Va ripetuto che i vaccini sono sicuri, non ci sono malattie connesse alla vaccinazione e le eventuali complicanze sono transitorie e risolvibili”.
