
La panoramica
Come ricorda l’esperto, i casi di meningite B, Y e W135 aumentano in rapporto a quelli di malattia da meningococco C, in calo, invece, poiché per questo ceppo è ormai disponibile gratuitamente in Italia da alcuni anni il vaccino e si è raggiunta una copertura vaccinale adeguata nel Paese. L’andamento della malattia, spiega Villani, riflette un problema annoso del nostro paese e cioè la frammentarietà con cui viene gestita la pianificazione delle vaccinazioni nelle diverse regioni. “Mentre si tratta di un tema così delicato e fondamentale in termini di prevenzione – afferma – che andrebbe gestito a livello centrale, anche in considerazione del fatto che il costo dei vaccini è irrisorio rispetto alle spese di cui lo stato si deve far carico per ogni paziente che sopravvive alla malattia riportando invalidità (la meningite dà invalidità permanente nel 30% de casi)”.
