Più magnesio nella dieta di tutti i giorni porta a una migliore salute del cervello. È quanto ha osservato un team di ricercatori del Neuroimaging and Brain Lab dell’Australian National University, secondo il quale portare a tavola cibi ricchi di magnesio, come spinaci e…
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Il cervello inizia a ‘perdere colpi’ più tardi del previsto: tra i 30 e i 40 anni
Invece che a partire dai 25 anni di età, come veniva ipotizzato, il nostro cervello comincia il suo lento declino più tardi del previsto: tra i 30 e i 40. A stimarlo con precisione è una ricerca pubblicata sula rivista Nature Neuroscience che ha…
LeggiSclerosi multipla, standard per la diagnosi negli adulti non adatti a casi pediatrici
Solo negli Stati Uniti circa 1 milione di persone convivano con la sclerosi multipla e che circa 4.000 abbiano meno di 18 anni, stima la MS International Federation, rete globale di associazioni per la SM. E secondo uno studio della Rutgers University, i criteri utilizzati dai…
LeggiCarcinoma endometriale: dostarlimab più chemioterapia migliora la sopravvivenza
In occasione del SGO Annual Meeting on Women’s Cancer sono stati presentati i risultati provvisori della parte 1 dello studio di fase III RUBY che studia dostarlimab più chemioterapia standard (carboplatino-paclitaxel) seguita da dostarlimab rispetto alla chemioterapia più placebo seguita da placebo in pazienti…
LeggiDiete: “effetto yo-yo” dovuto a neuroni dell’ipotalamo
L’”effetto yo-yo”, che porta a riprendere chili dopo una dieta, è imputabile a un’alterazione della comunicazione fra cellule del cervello che si verifica quando si è sottoposti a regime alimentare ristretto; i neuroni che mediano il senso della fame ricevono segnali più forti che…
LeggiRumore del traffico determina aumento della pressione sanguigna
Vivere vicino a una strada trafficata provoca un aumento della pressione sanguigna, ma la causa è il rumore, non l’inquinamento .A chiarirlo è uno studio pubblicato da JACC: Advances e coordinato da Jing Huang dell’Università di Pechino, in Cina. “Siamo rimasti un po’ sorpresi…
LeggiBassa densità ossea associata a più alta probabilità di sviluppare demenza
Le persone con una bassa densità ossea corrono un rischio più elevato del 42% di sviluppare demenza rispetto alle persone con una buona densità. È quanto emerge da uno studio condotto dall’Erasmus University Medical Center di Rotterdam e pubblicato da Neurology. Lo studio, però,…
LeggiLa musica migliora l’efficacia dei farmaci anti-nausea dopo chemioterapia
Ascoltare la propria canzone preferita non fa bene solo all’umore, ma migliora anche l’efficacia dei farmaci, in particolare di quelli contro la nausea indotta da chemioterapia. E’ la tesi sostenuta da una ricerca pubblicata su Clinical Nursing Research da un gruppo di ricercatori della…
LeggiCovid-19 nei pazienti fragili: dati real life ‘promuovono’ anticorpi monoclonali
Fiato sospeso nel mondo per l’attesa dichiarazione di fine pandemia da virus Sars-CoV-2 da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), la stessa autorità che 3 anni fa ci ha catapultati nella realtà di un’emergenza sanitaria senza precedenti nella nostra era. Covid-19 dovrebbe dunque essere…
LeggiCAR-T: identificate le fonti chiave che portano ad esaurimento delle cellule T
Un team del Dana-Farber Cancer Institute ha evidenziato il “ruolo di comando” svolto da un gruppo specializzato di proteine nel nucleo delle nostre cellule, il complesso mSWI/SNF o BAF, sia nell’attivare le cellule T ad attaccare quelle tumorali, sia a portare ad ’esaurimento’ queste…
LeggiAncora un’evidenza: il sistema immunitario nell’intestino è collegato a depressione indotta da stress
Le cellule T intestinali gamma delta (cellule T γδ) giocano un ruolo importante nel modificare le risposte psicologiche allo stress. È quanto emerge da uno studio condotto da un team di ricercatori della Johns Hopkins Medicine di Baltimore (USA), che ha evidenziato anche l’importanza…
LeggiUn Ssn sostenibile? Passa anche attraverso le vaccinazioni in età adulta
Anziani e vaccini, dopo la pandemia se ne torna a parlare a 360°, ma emerge un bisogno ancora insoddisfatto di informazioni. Il 42% degli ‘over 65’, infatti, conosce le immunizzazioni più indicate per la loro fascia di età – non solo quella antinfluenzale, ma…
LeggiForum Incyte sulla ricerca clinica: rafforzare la leadership dell’Italia
In occasione dell’incontro organizzato da Incyte, dal titolo “Forum Incyte sulla ricerca clinica in Italia. Promuovere la leadership dell’Italia: obiettivi e prospettive per il futuro”, la politica, le società scientifiche, la ricerca, le istituzioni e l’azienda si sono confrontate sullo stato dell’arte della ricerca…
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