Mappa molecolare del sangue svela segreti della giovinezza

sangueUn gruppo di scienziati giapponesi ha iniziato a catalogare le principali molecole, presenti o carenti, nel sangue durante l’invecchiamento, confrontandole con quelle presenti nel sangue dei giovani. Secondo quanto riferito sulla rivista PNAS, in questa ‘mappa molecolare’ sono decifrabili molti segreti anti-aging.

Lo studio 
Come spiega l’autore Mitsuhiro Yanagida dell’Istituto di Scienza e Tecnologia di Okinawa, sono stati identificati composti carenti nel sangue degli anziani e abbondanti in quello dei giovani (antiossidanti e molecole importanti per la forza dei muscoli). Ciò suggerisce che sviluppando regimi alimentari ad hoc volti ad aumentare le concentrazioni di queste sostanze nel sangue si potrebbe rallentare l’invecchiamento, aumentare la longevità e soprattutto garantire una lunga vecchiaia in buona salute. Gli esperti hanno confrontato la composizione del sangue di 15 giovani (di circa 29 anni) e 15 anziani (di età media 81 anni) con tecniche ad hoc (cromatografia e spettrometria) misurando la concentrazione di un pool di sostanze. Così facendo hanno trovato in particolare 14 molecole, di cui 7 abbondanti nel sangue dei giovani, ma non in quello degli anziani e viceversa.

Le molecole della giovinezza
Le ”sette molecole della giovinezza” sono soprattutto antiossidanti e composti fondamentali per la salute dei muscoli. Significa che una dieta ricca di antiossidanti può far bene agli anziani; in effetti numerosi studi hanno svelato l’azione anti-aging degli antiossidanti. Ad esempio uno studio condotto nell’ambito del progetto studio InCHIANTI ideato e promosso dal gerontologo Luigi Ferrucci del National Institute on Aging americano a Baltimora ha di recente suggerito che una dieta ricca di polifenoli – i preziosi antiossidanti presenti in uva, vino rosso, tè, frutta e verdura in generale – potrebbe aiutare a rallentare l’invecchiamento del cervello. Non a caso alle diete mediterranea e giapponese è stato infatti riconosciuto un ruolo anti-aging e protettivo contro l’Alzheimer. E proprio ad Okinawa, sede dello studio su PNAS, si detiene il record mondiale di centenari ed ultra-centenari. Lì malattie come cancro e Alzheimer hanno un’incidenza bassissima e molto si deve proprio all’alimentazione moderata, varia, ricca di verdure e di antiossidanti. Gli studiosi di Okinawa hanno infine trovato 7 molecole troppo abbondanti nel sangue degli anziani: si tratta soprattutto di sostanze legate a ridotta funzione di reni e fegato. Anche questa informazione potrebbe essere tradotta in una possibile terapia anti-aging mirata ai due organi.

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