
Lo studio
Rispetto ai prodotti similari oggi in commercio, sia di origine vegetale come la soia, che animale come i pesci, gli allevamenti degli insetti non comportano inquinamento ambientale, gestione di rifiuti organici, consumo di acqua, impiego di pesticidi e fertilizzanti e per di più occupano spazi molto contenuti. Inoltre, i composti benefici cioè gli acidi grassi polinsaturi e in particolare omega 3 e peptidi ad azione anti-ipertensiva, sono estratti direttamente dagli insetti, superando la resistenza culturale al loro consumo alimentare.
Non ultimo i bassi costi di produzione, che si traducono in un prezzo decisamente competitivo. I ricercatori si sono focalizzati sulle potenzialitĂ nutraceutiche di due specie di insetti edibili inserite dall’Efsa tra quelle potenzialmente allevabili per il consumo umano e animale, la Camola della farina e la Camola del miele. E stanno lavorando ad un protocollo di estrazione e di idrolisi della componente proteica presente nelle larve delle due specie, per poi mettere a punto una metodologia per formulare un integratore alimentare.
