Malaria: a Terni apre laboratorio dedicato allo studio delle zanzare tropicali

Riparte da Terni la lotta alla Malaria. Sono stati aperti nella sede di Medicina del Polo scientifico e didattico dell’Università di Perugia, i nuovi laboratori del Polo d’innovazione Genomica, Genetica e Biologia aperti nell’ambito del progetto internazionale Target Malaria, promosso per studiare le zanzare tropicali e le patologie ad esse legate e cercare di cambiare la storia del controllo della malaria.

Il progetto
A Terni – grazie anche a parte dei finanziamenti concessi dalla fondazione Bill & Melinda Gates, oltre che al contributo di Comune e ateneo perugino – è stato così simulato fedelmente l’habitat di questo tipo di insetti, ricreando il clima tropicale nel quale il ciclo biologico completo delle zanzare può naturalmente riprodursi, attraverso quattro camere climatiche di confinamento ecologico, ognuna dotata di un avanzato sistema di controllo che permette la regolazione precisa della temperatura, dell’umidità e della luce, anche con cicli alba-tramonto.

Le camere climatiche hanno dimensioni tali da poter ospitare da decine a migliaia di zanzare, consentendo lo studio di grandi popolazioni e delle loro modificazioni genetiche, con l’obiettivo di sviluppare nuove tecnologie per l’eliminazione delle sole specie di zanzare che trasmettono la malaria, una patologia che solo nell’ultimo anno ha provocato 438.000 morti in tutto il mondo, il 70% dei quali bambini di meno di 5 anni. “Si tratta di un laboratorio unico al mondo per dimensioni e caratteristiche tecniche – ha spiegato Andrea Crisanti, coordinatore per l’Italia e il Regno Unito del progetto, durante la presentazione a Terni – che permette di studiare in condizioni di grande sicurezza questi nuovi meccanismi genetici di controllo della malaria. Siamo molto contenti di essere riusciti a portare questo laboratorio in Italia e in particolar modo a Terni, perché ricopre un ruolo chiave nell’intera catena di sviluppo della ricerca”.

Modificazioni ambientali, medicinali e insetticidi, ha aggiunto, “sono misure che funzionano, per debellare la malaria, in realtà come l’Italia, ma del tutto inadeguate in Paesi con poche risorse e poca stabilita’. Per questo la malaria e’ un problema prima di tutto politico e noi stiamo cercando di risolverlo attraverso nuove tecnologie genetiche”.

Il laboratorio, che vedrà impegnati una decina di ricercatori, è costato circa 5 milioni di euro, oltre la metà dei quali finanziati grazie a parte dei 100 milioni di dollari messi a disposizione, in dieci anni, dalla fondazione Bill & Melinda Gates per l’intero progetto Target Malaria. Lo studio a Terni durerà almeno cinque anni e solo una volta valutata la sua efficacia e la sua sicurezza, le zanzare saranno trasferite nei Paesi dove la malaria è endemica, per il rilascio nell’ambiente. Dopo la presentazione ufficiale di oggi, domani, dalle 10,30 alle 16, cittadini e studenti potranno visitare il laboratorio e conoscere le tecnologie adottate, oltre che interagire con i ricercatori coinvolti nel progetto.

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