
“Le tre forme di mal di testa piĂą diffuso, ovvero emicrania, cefalea tensiva dovuta a stress e cefalea da abuso o eccesso di farmaci, sono insieme al terzo posto in termini di disabilitĂ Â tra tutte le malattie esistenti”, sottolinea Paolo Martelletti, presidente Sisc. Nelle forme intense e croniche riduce la capacitĂ Â a svolgere le proprie attivitĂ Â quotidiane, sociali, affettive e lavorative, “costringendo chi ne soffre ad autosomministrarsi antifiammatori e analgesici spesso in modo improprio, cosa che fa ben il 3-4% della popolazione, con conseguenze negative sull’organismo, come ulcera duodenale ed epatite tossica”.
Allo studio anticorpi monoclonali che rivoluzioneranno l’andamento naturale della malattia. Nel frattempo, sottolinea Martelletti “terapie farmacologiche orali o infiltrative possono portare un netto miglioramento”. Il messaggio per i pazienti è quindi, conclude, “diagnosi precoce per ridurre il rischio di cronicizzazione”.
