Lesioni cerebrali e suicidio: il rischio è basso, ma esiste

(Reuters Health) – Le persone con lesioni cerebrali traumatiche avrebbero più del doppio delle probabilità di morire per suicidio rispetto a coloro che non le hanno mai subite.

È quanto emerge dalla revisione di sei studi che hanno coinvolto un totale di oltre 700.000 persone con commozioni o altre lesioni cerebrali traumatiche, e oltre 6,2 milioni di individui senza queste diagnosi. Metà dei partecipanti è rimasta negli studi per un range che andava dai due a oltre 12 anni.

In circa l’80% delle persone con traumi i sintomi neurologici, tra cui ansia e depressione, scompaiono entro una settimana, ma in alcune possono durare per anni.

Lo studio
Le lesioni cerebrali gravi sono da tempo associate a un elevato rischio di sintomi neurologici duraturi e suicidio, mentre le commozioni e le lesioni cerebrali lievi sono molto più comuni e si sa meno sul rapporto diretto tra questi eventi e il suicidio.

Michael Fralick e colleghi, dell’Università di Toronto, si sono focalizzati sulle commozioni e sulle lesioni cerebrali traumatiche lievi e ha scoperto che questi eventi erano associati a un alto rischio di pensieri suicidi e tentati suicidi oltre che a decessi per suicidio.

Il rischio assoluto di suicidio si è comunque dimostrato basso. Meno dell’1% delle persone sono morte in questo modo durante gli studi.

Fonte: JAMA Neurology 2018
Lisa Rapaport
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

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