
I ricercatori hanno analizzato 9 persone che portavano lenti a contatto e 11 che invece non le utilizzavano, trovando che negli occhi dei portatori di lenti a contatto i microrganismi (il microbioma) erano diversi: in particolare la presenza di Methylobacterium, Lactobacillus, Acinetobacter e Pseudomonas era tre volte maggiore. Hanno scoperto anche che il microbioma dei portatori di lenti a contatto era molto più simile alla loro pelle che a quello dei non portatori di lenti a contatto.
“La nostra ricerca mostra che mettere un oggetto estraneo, come una lente a contatto, nell’occhio non è un atto neutrale”, spiega Maria Gloria Dominguez-Bello, autrice dello studio. “Speriamo con i nostri esperimenti futuri di comprendere se questi cambiamenti nel microbioma degli occhi dei portatori di lenti sono dovuti alle dita che toccano l’occhio, o alla pressione diretta della lente che colpisce e altera il sistema immunitario negli occhi”, aggiunge. “Questi risultati – conclude – dovrebbero aiutare a comprendere meglio il problema di lunga data del perché i portatori di lenti a contatto sono più soggetti a infezioni oculari rispetto ai non portatori di lenti”.
