Laparoscopia al colon: in 6 casi su 10 non viene fatta

Nonostante la laparoscopia sia una metodologia di chirurgia mininvasiva sicura e consolidata per gli interventi al colon, a beneficiarne sono solo quattro pazienti su 10. A rivelarlo sono gli esperti di 30 società scientifiche diverse riunitisi al Congresso organizzato dalla Società Italiana di Chirurgia e dall’Associazione Chirurghi Ospedalieri (Acoi) presso il Centro Congressi La Nuvola di Roma.

“In Italia abbiamo i migliori chirurghi, ma abbiamo problemi di costi, di organizzazione e di disuniformità nell’utilizzo delle tecniche. Nonostante il metodo sia considerato sicuro e meno invasivo, ad oggi solo il 40% degli interventi al colon in Italia viene fatto in laparoscopia”, spiega Massimo Carlini, Direttore del Dipartimento di Chirurgia dell’Ospedale S. Eugenio di Roma.

“Una disparità inaccettabile – prosegue – che penalizza molti pazienti e che potrebbe esser superata concentrando operazioni di questo tipo in centri di riferimento dotati di strumentazioni di ultima generazione”. A preoccupare è anche un problema di formazione.

“La chirurgia mininvasiva ha fatto negli ultimi anni passi da gigante e a disposizione dei chirurghi ci sono già dei nuovi strumenti, compresa la robotica”, dichiara il presidente della Sic, Marco Montorsi.

“Il paradosso – prosegue – è che la formazione professionale in questo momento non riesce a garantire la copertura necessaria per formare i chirurghi all’utilizzo di queste tecnologie. Corriamo il rischio di avere i robot, ma di non avere i professionisti che li sanno utilizzare”.

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