
Quali rimedi?
Per gestire l’allergia quasi un italiano su due (il 47,2%) ricorre all’automedicazione con farmaci da banco che conosce per esperienza (antistaminici e antiallergici, decongestionanti, vasocostrittori e corticosteroidi). La percentuale è in aumento rispetto al 2014 (quando si attestava al 42,5%) e arriva al 56,1% tra coloro che dichiarano di soffrire di rinite allergica tutti gli anni. Inoltre, circa il 32% si affida al consiglio di uno specialista della salute, medico o farmacista. Il 18,6% si affida a prodotti naturali mentre solo il 6,8% dichiara di aver fatto ricorso al vaccino.
Più in generale, si rileva un’alta propensione a combattere i sintomi delle allergie respiratorie: rispetto ai dati della medesima indagine effettuata nel 2014, diminuisce di 9 punti percentuali – attestandosi al 13,3% – la fetta di coloro che dichiarano di aspettare che l’allergia passi da sola. “Un dato interessante è che i più giovani tendono a ricorrere all’automedicazione, mentre le persone più avanti con l’età si affidano alla consulenza di un medico o di un farmacista – evidenzia Canonica – Questo significa che la popolazione ha una maggiore consapevolezza della malattia rispetto al passato”. Chi tendenzialmente gode di buona salute fa uso dei farmaci da banco, mentre chi ha altre comorbidità preferisce essere indirizzato da un esperto. Resta bassa la quota di chi ricorre al vaccino o immunoterapia specifica (poco oltre il 6%), una soluzione in grado di “modificare la storia naturale della malattia: con una terapia di 3-4 anni – evidenzia Canonica – si può arrivare a una protezione per gli otto anni successivi”. Il problema resta il rapporto costi-benefici e l’accessibilità al farmaco: “Ci sono regioni come la Lombardia che prevedono il rimborso, mentre altre no – sottolinea Canonica – Questo potrebbe costituire un deterrente”.
I consigli per affrontare la primavera
Ecco i suggerimenti degli esperti agli allergici per la stagione in arrivo: evitare di uscire all’aperto nelle ore centrali della giornata, quando è maggiore la concentrazione di pollini, respirare con il naso piuttosto che con la bocca; ridurre le passeggiate in parchi o giardini; consultare i calendari pollinici per conoscere per tempo la fioritura di erbe come le graminacee e poter adottare i giusti accorgimenti nei periodi indicati. Per quanto riguarda l’igiene personale, il consiglio è di fare la doccia e lavarsi i capelli quotidianamente, per contrastare i pollini e gli altri allergeni che si depositano tra gli abiti e i capelli, senza dimenticare il lavaggio delle cavità nasali, che funzionano da filtro e trattengono i pollini. In casa, invece, è importante sostituire frequentemente le lenzuola, lavare spesso il pavimento, evitare di usare l’aspirapolvere a meno che non sia dotata di specifici filtri. Bisognerebbe evitare il contatto con tappeti, moquette, tappezzerie e peluche, tutti oggetti in cui si depositano i pollini e gli altri allergeni. Infine, occorrerebbe tenere le finestre il più possibile chiuse durante la giornata, ricambiando l’aria al mattino presto o alla sera tardi, quando la concentrazione pollinica è più bassa.
