Infezioni: superbatteri nelle acque di Rio de Janeiro. Pericolo per i Giochi Olimpici

rio(Reuters Health) – Scoperta la presenza di super-batteri resistenti ai farmaci nelle più famose spiagge di Rio de Janeiro che ospiteranno in occasione delle Olimpiadi 2016, dal 5 al 21 agosto, gare in mare aperto. Un primo studio, pubblicato nel 2014, aveva già registrato la presenza di super-batteri in una delle spiagge top brasiliane, la Guanabara Bay dove si terranno le gare di vela e windsurf.  Adesso due nuovi studi confermano le preoccupazioni: la rete fognaria di Rio è infestata e i microrganismi resistenti sono usciti dagli ambienti ospedalieri,  dove normalmente albergano, per riversarsi in mare aperto. La prima ricerca, presentata al meeting sugli agenti antimicrobici a San Diego, mostra la scoperta dei temibili microbi sulle cinque spiagge più famose di Rio: Copacabana proprio di fronte all’Oceano, dove si svolgeranno le gare di nuoto e di Triathlon, Ipanema, Leblon, Botafogo e Flamengo. La seconda ricerca condotta a livello federale e pubblicata dall’American Society for Microbiology, ha rinvenuto i geni dei super-batteri nella laguna Rodrigo de Freitas, nel cuore di Rio, e nelle acque di un fiume che sfocia nella baia di Guanabara.

I super-batteri, la cui diffusione è in costante aumento, possono provocare malattie difficili da curare a livello del sistema genito-urinario, nel tratto gastrointestinale,  così come infezioni polmonari, del sangue e meningite. Gli scienziati di San Diego sottolineano che le varie malattie hanno una mortalità superiore al 50% quando i pazienti presentano un sistema immunitario compromesso.

La domanda che ci si pone è come mai i super-batteri siano finiti in mare. Il motivo potrebbe essere che a causa della inadeguata rete fognaria, i rifiuti di innumerevoli ospedali e cliniche presenti lungo la costa oltre ai rifiuti di decine di migliaia di famglie, si riversano nei tombini invadendo fiumi e corsi d’acqua che attraversano la città di Rio. Secondo Renata Picao, professore dell’Università governativa di Rio, la contaminazione delle famose spiagge è il risultato della mancanza di servizi igienici di base nell’area metropolitana che conta 12 milioni di persone.

Per la sua candidatura ai Giochi olimpici, Rio aveva promesso di ridurre l’inquinamento di Guanabara Bay dell’80% ma il sindaco Eduardo Paes ha dichiarato recentemente che l’obiettivo non è stato raggiunto. La ricerca condotta sulle spiagge più famose di Rio con il prelievo di campioni di acqua  tra settembre 2013 e settembre 2014, ha evidenziato che i super-batteri sono presenti nel 60-90% dei campioni. Secondo gli studiosi le cose stanno peggiorando e non si è registrato alcun miglioramento delle infrastrutture; inoltre la polizia federale sta indagando per capire dove sono finiti i miliardi di dollari che a partire dagli anni Novanta erano stati investiti per migliorare i servizi fognari e ripulire la baia di Guanabara. A questo punti ci si chiede cosa rischiano gli atleti olimpici. Cinque scienziati ai quali è stata posta la domanda, hanno risposto che il rischio immediato per la salute delle persone a seguito di infezioni da super-batteri dipende dello stato del loro sistema immunitario. Questi batteri sono microrganismi opportunisti che possono entrare nel corpo, rimanere dormienti per lungo tempo e poi quando una persona si ammala per altri motivi, attaccare l’organismo. Il peggio è che questi super-batteri possono attaccare anche i microrganismi innocui presenti nelle acque trasformandoli in germi resistenti agli antibiotici.

Fonte: Reuters Health

Brad Brooks

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

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