Alcune “omiche”, come la struttura e l’integrità del DNA, la genomica e l’epigenomica, la trascrittomica, la metabolomica e la proteomica, potrebbero essere considerate biomarcatori molecolari rilevanti per identificare l’eziologia dell’infertilità e la prognosi della fecondazione. L’ha dimostrato la revisione pubblicata su Fertility and sterility
Post correlati
-
Roche: oltre 700 milioni di euro il contributo al Pil ed effetti su lavoro, ricerca e ambiente
In un Paese che punta su competitività e innovazione per costruire il... -
Gliflozine in farmacia, una soluzione che piace a pazienti e produttori
Per i pazienti italiani con Diabete Mellito di Tipo 2, con Scompenso... -
Tumore al seno metastatico: AIFA approva la rimborsabilità di elacestrant
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato la rimborsabilità di elacestrant per il...