Alcune “omiche”, come la struttura e l’integrità del DNA, la genomica e l’epigenomica, la trascrittomica, la metabolomica e la proteomica, potrebbero essere considerate biomarcatori molecolari rilevanti per identificare l’eziologia dell’infertilità e la prognosi della fecondazione. L’ha dimostrato la revisione pubblicata su Fertility and sterility
Post correlati
-
Diabete: sviluppato algoritmo che aiuta a gestire variazioni di glucosio
Un team dell’Università di Tokyo, coordinato da Shinya Kuroda, ha identificato un... -
Incontinenza urinaria post partum: telemedicina efficace quanto la fisioterapia
Le donne che soffrono di incontinenza urinaria a seguito del parto possono... -
Terra dei fuochi. Nuovo studio: “Avvelenate anche le piante. Urgente intervento per la salute di tutti”
La Terra dei fuochi avvelena anche la vegetazione che “respira” l’aria inquinata...