
La ricerca
“Il legame tra bassa educazione e incremento di rischio coronarico è noto da tempo – spiegano gli esperti – ma è sempre stato attribuito ad altri fattori, quali fumo, dieta ed attivitĂ fisica. Questo studio – pubblicato sul British Medical Journal – è il primo a evidenziare il legame di causa tra educazione e infarto”.
In qualche modo, la voglia e la capacitĂ di studiare sarebbero ereditate geneticamente dai genitori. “In maniera casuale, alcuni bambini ricevono tratti genetici predisponenti a stare a scuola un numero maggiore di anni – proseguono i ricercatori – mentre altri ricevono geni predisponenti a starci meno anni. Analizzando questi dati, si è visto che 3,6 anni aggiuntivi di scolaritĂ causano il 33% in meno di eventi coronarici”.
Questo studio, commenta Giovanni Veronesi, co-autore dell’articolo e ricercatore al Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’UniversitĂ dell’Insubria, “apre un nuovo capitolo nella lotta alle malattie cardiovascolari, che ancora oggi sono tra le prime cause di morte in Europa ed in Italia. I risultati devono stimolare il dialogo tra la comunitĂ medico-scientifica, la classe politica e gli operatori di salute pubblica per pianificare strategie volte a incoraggiare i giovani a migliorare sempre il proprio livello di educazione”.
“Infatti, interventi come la riduzione delle tasse scolastiche, o il contrasto dell’abbandono scolastico precoce, potrebbero diventare misure con riflessi positivi in termini di salute pubblica, con forte impatto sulla prevenzione delle malattie coronariche”.
