Numerose pubblicazioni a livello internazionale avvalorano il fatto che il servizio di presa in carico e gestione del paziente con frattura da fragilità basato sull’approccio multidisciplinare, noto come FLS, che sta per “Fracture Liaison Service”, rappresenta un valido modello costo-efficace di riduzione del rischio di rifrattura.
Anche l’International Osteoporosis Foundation peraltro sostiene e riconosce fortemente tale approccio nella pratica clinica per la prevenzione secondaria.
L’ITA Post-Fracture Care Model, sviluppato all’interno del Progetto MAX2, nasce dalla necessità di implementare il modello FSL nei centri italiani e di adattarlo a quello che è il peculiare contesto di ogni realtà. Partendo dall’ospedale “La Colletta” di Arenzano della Regione Liguria, individuato come Centro Leader del Progetto per le riconosciute best practice adottate da tempo per la gestione del paziente con frattura da fragilità, il Progetto MAX2 ha avuto l’obiettivo di supportare alcuni Centri italiani nell’implementazione di percorsi di cura per questa categoria di pazienti.