Malattie del cuore: il monitoraggio in farmacia può essere fondamentale

Pressione in farmaciaLe farmacie possono essere un ottimo presidio per monitorare le condizioni cardiache delle persone scovando eventuali malattie. Questa la conclusione di uno studio dell’Università di Brescia in collaborazione con Federfarma e Health Telematic Network presentato al congresso della Società Europea di Cardiologia (Esc) che ha coinvolto 1.916 farmacie distribuite sul territorio nazionale.

Lo studio, durato dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre dello stesso anno, ha visto utilizzare il network telematico da 14.733 donne e 13.549 uomini (con un età media di 57 anni più o meno 13). I soggetti hanno utilizzato gli strumenti disponibili nelle farmacie per una serie di sintomi come palpitazioni, sincope, dolore toracico atipico, testare la risposta alla terapia antiipertensiva e individuare ipertensione o ipotensione.

I risultati sono stati estremamente interessanti – commenta Franco Romeo, Local Press Coordinator ESC – nel 19% degli elettrocardiogrammi sono state individuate anormalità del tracciato, nel 43% delle rilevazioni pressorie sono stati individuati trend anormali nelle 24 ore. E tra i soggetti sottoposti al monitoraggio Holter il 32,8% ha rivelato la presenza di aritmie, l’8,1% dei quali erano in pericolo di vita. Quando erano individuate delle anormalità i soggetti erano inoltrati alla valutazione di un medico di famiglia o ad un cardiologo per successive valutazioni mentre in caso di rischio
imminente i pazienti sono stati inviati al pronto soccorso”.

Soddisfatta per l’esito Annarosa Racca, presidente di Federfarma. “I dati dimostrano come il monitoraggio a distanza effettuato in farmacia, reso possibile dalle nuove tecnologie di telemedicina, contribuisce a salvare vite umane”.

Post correlati

Lascia un commento



SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Popular Science Italia © 2024