
Lo studio
Il team ha studiato le richieste di assistenza sanitaria raccolte in un database nazionale, concentrandosi su 46 mila uomini di etĂ superiore a 60 anni. Sulla base delle risposte fornite tramite un questionario, i ricercatori hanno classificato gli uomini in diversi gruppi: fumatori attuali, coloro che avevano smesso nel breve periodo, coloro che avevano smesso da tempo e quelli che non avevano mai fumato. Dall’inizio dello studio, nel 2002, fino al 2013, 1.644 uomini hanno avuto una diagnosi di demenza. Dai risultati è emerso che rispetto ai fumatori, chi aveva smesso da tempo e chi non aveva mai fumato mostrava, in generale, un rischio piĂą basso di soffrire di demenza, oltre che un ridotto rischio della cosiddetta demenza vascolare, causata da scarso afflusso di sangue al cervello. I fumatori, inoltre, hanno mostrato un rischio inferiore di sviluppare Alzheimer.
Fonte: Annals of Clinical and Translational Neurology
Carolyn Crist
(Versione italiana Quotidiano SanitĂ /Popular Science)
