Il fiuto dei cani riesce a scoprire il cancro della prostata

shutterstock_128890298A quanto pare i cani, con il loro tartufo, sarebbero in grado di riconoscere il tumore della prostata. A sperimentarlo è Gianluigi Traversa che ha avviato uno studio con il centro militare veterinario dell’esercito con sede a Grosseto. Due femmine di pastore tedesco, Liù e Zoe, già cani antimina, sono riuscite a rilevare la presenza del tumore prostatico nel nel 97% dei casi. Il loro compito è quello di segnalare, attraverso il loro olfatto, le urine dei pazienti con il tumore. La loro percezione della malattia, infatti, è fino a 5 volte più efficace del test del Psa.

L’esperienza è stata illustrata nel corso del Festival della Scienza, in corso a Genova. Tutto nasce dall’intuizione di un medico inglese circa 30 anni. “Disse che il suo cane aveva scoperto un melanoma alla moglie, pubblicò la notizia e io lo contattai”, ha spiegato Traversa, responsabile della sezione di Patologia prostatica dell’istituto clinico Humanitas. “Da quel momento incominciai a lavorare per capire se l’esperienza del medico inglese poteva essere fantascienza o realtà”.

“Il tumore prostatico ha un odore particolare e ora il prossimo passo sarà quello di capire quali sono le molecole e cosa annusa il cane”, ha sottolineato Traversa. Lo studio ha avuto sviluppi in tutto il mondo: “Stiamo collaborando con Stati Uniti, Giappone, Olanda e Inghilterra per allargare questa esperienza: vogliamo capire che cosa annusi il cane, in modo da riprodurre uno strumento in grado di affiancarlo per capire quale tipo di metabolismo neoplastico cellulare che determina l’odore particolare”.

Post correlati

Lascia un commento



SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Popular Science Italia © 2024