
Lo studio
Gli studiosi per la ricerca hanno condotto degli esperimenti sociali su 84 persone, aggiungendo a questi dati quelli di un sondaggio sull’amicizia condotto su 600 studenti in Israele, Europa e Usa. Grazie all’algoritmo è arrivato un dato sorprendente. “Abbiamo scoperto che il 95% dei partecipanti riteneva che i loro rapporti di amicizia fossero reciproci. Se pensi che qualcuno sia tuo amico, ti aspetti che la pensi allo stesso modo – spiega il dottor Erez Shmueli, autore dello studio – ma in realtà non è cosi, solo il 50% degli intervistati si è ritrovato nella categoria dell’amicizia bidirezionale, cioè quella da entrambe le parti”. Questo dato è importante secondo gli studiosi anche in termini di influenza sociale, ‘potere’ di persuasione dell’altro. Perché è molto più probabile, e lo hanno dimostrato anche diversi esperimenti, che ci si lasci influenzare anche positivamente ad esempio con una maggiore costanza nell’esercizio fisico, se l’amico che ci spinge a farlo è un amico vero.
