
La ricerca che hanno realizzato insieme ha dimostrato che avevano ragione entrambi, evidenziando tre scoperte sul rapporto tra soldi e felicità. La prima è che l’effetto del tetto dei 100.000 euro annuali esiste, ma solo per il 15% di popolazione più infelice. Per chi vive una condizione di malessere emotivo, il denaro produce effetti positivi solo fino a questo importo, dopo diventa insignificante. Il secondo risultato è che, rispetto a quanto teorizzato da Kahneman, per il 60% della popolazione che registra livelli di felicità tra il medio e il buono, l’effetto tetto si annulla: maggiori quantità di denaro a disposizione portano a livelli più alti di felicità. La terza scoperta riguarda i superfelici, il 25% della popolazione: tra loro crescite elevate di reddito producono livelli di benessere molto intensi. Secondo questo studio, quindi, per la stragrande maggioranza della popolazione (85%), contrariamente a quanto si è pensato per secoli, la ricetta della felicità sarebbero proprio i soldi.
