
Nell’esperimento i ricercatori hanno spedito un messaggio codificato nelle particelle della luce, ossia i fotoni e lo hanno spedito con un raggio laser. L’informazione è stata codificata grazie alla crittografia quantistica, che codifica i messaggi in base alle proprietà delle particelle e non con gli algoritmi, come invece fanno i sistemi attuali per scrivere in codice le informazioni. Ed è proprio questo che rende praticamente inviolabile il sistema perché se qualcuno cerca di intercettare il messaggio la particella cambia proprietà e si scopre subito la violazione.
”Il nostro esperimento è il primo a inviare messaggi in modo sicuro in una città utilizzando la crittografia quantistica”, ha rilevato Karimi. Finora in altri esperimenti erano stati spediti messaggi in codice da stazioni a terra a satelliti posti a 38.000 chilometri di altezza e 1.200 chilometri ma mai in una città. Il sistema di comunicazione, ha detto Karimi, getta le basi per una rete di crittografia quantistica globale, che comprenda sia la trasmissione a terra sia quella via satellite e che potrebbe collegare in modo sicuro luoghi dove è troppo costoso installare la fibra ottica. Il sistema, ha aggiunto, ”potrebbe essere utilizzato anche per la comunicazione in codice con un oggetto in movimento, ad esempio un aereo”.
