Glaucoma. Il rischio è nel Dna: arriverà test ad hoc

Si sviluppa in età adulta ma la predisposizione a svilupparlo è scritta nel Dna: è il glaucoma, condizione clinica che porta a un danno irreversibile della vista. Ma in un futuro non troppo lontano, un test genetico potrebbe permettere di individuare anticipatamente chi è a rischio. Infatti, in un maxi-studio pubblicato sulla rivista Nature Genetics sono stati individuati 133 geni collegati al rischio di sviluppare la malattia.

Lo studio è stato condotto in modo congiunto da esperti del King’s College di Londra, Moorfields Eye Hospital e Harvard Medical School a Boston analizzando il Dna e la pressione oculare di oltre 140 mila individui. Le variazioni genetiche (mutazioni) isolate in questo studio possono predire con un’accuratezza del 75% chi potrebbe sviluppare il glaucoma. Questa è una malattia caratterizzata da eccessiva pressione intraoculare che porta a uno schiacciamento del nervo ottico con danno visivo irreversibile. Il problema è acuito dal fatto che nelle prime fasi la malattia non dà sintomi. L’unico fattore di rischio noto è la pressione intraoculare alta. Ebbene gli scienziati hanno collegato elevati valori di pressione intraoculare a 133 mutazioni nel Dna e dicono che sulla base di queste mutazioni si potrebbe sviluppare un test genetico da fare anche in età precoce per capire chi è a rischio di malattia. I geni scoperti potrebbero anche migliorare la comprensione del glaucoma e portare a nuove cure.

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