G20 della Salute: rischio ritorno a era “pre-penicillina”

(Reuters Health) – Il mondo rischia di tornare all’era “pre-penicillina” se i Paesi leader non si accorderanno per combattere la minaccia dell’antibiotico-resistenza e non si trovano mezzi per finanziare la ricerca su farmaci nuovi e più efficaci. Lo ha detto il ministro della Salute del Governo tedesco, Hermann Groehe, in apertura del G20 dei ministri della Sanità, che so conclude domani a Berlino. Gli antibiotici come la penicillina sono tra le più grandi conquiste della storia della Medicina, perché hanno reso curabili un numero infinito di infezioni batteriche che prima equivalevano a una sentenza di morte. Ma decenni di prescrizioni in eccesso, per esempio per velocizzare la crescita degli animali da allevamento o per trattare patologie umane contro le quali gli antibiotici non hanno effetti, hanno portato allo sviluppo di ceppi batterici multiresistenti.

Un rapporto dell’Unione Europea dello scorso anno ha riscontrato che i nuovi ceppi di batteri resistenti sono responsabili di oltre 25.000 decessi all’anno solo nei 28 Paesi dell’Unione Europea. Per promuovere la ricerca di nuovi antibiotici, Groehe ha indicato alcune proposte, come la concessione di brevetti per premiare le case farmaceutiche che mettono a punto i nuovi composti e forme di partnership pubblico-privato per finanziare la ricerca. Per fronteggiare le epidemie in atto, invece, il ministro tedesco si è detto a favore di un modello di assicurazione, proposto dalla Banca Mondiale, a cui possano ricorrere i Paesi interessati.

Fonte: Reuters Health News

Staff Reuters

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science) 

 

Post correlati

Lascia un commento



SICS Srl | Partita IVA: 07639150965

Sede legale: Via Giacomo Peroni, 400 - 00131 Roma
Sede operativa: Via della Stelletta, 23 - 00186 Roma

Popular Science Italia © 2024