
Lo studio
Coordinata dall’epidemiologo Will Dixon, la ricerca ha coinvolto finora 9.000 persone. I volontari hanno scaricato una app sul proprio smartphone che serviva loro per tenere un
‘diario digitale’ della loro condizione dolorosa, giorno per giorno. La app automaticamente teneva invece un diario delle condizioni meteorologiche della località di residenza del
singolo volontario e incrociava i dati meteo giornalieri con quelli sull’intensità del suo dolore. In questo modo i ricercatori hanno visto chiaramente che nei giorni piovosi o di cielo grigio il dolore di cui soffriva ciascun volontario si acuiva.
Il nesso tra meteo e condizione dolorosa si riconosce infatti nella stagionalità con cui i sintomi si manifestano, più acuti nei mesi freddi e piovosi. Secondo gli esperti questi primi risultati sono già un buon inizio e suggeriscono che, ad esempio, chi soffra di un disturbo doloroso cronico, potrebbe pianificare le proprie giornate anche in base alle previsioni meteo, tenendo conto che se arriva la pioggia sicuramente sarà un ‘giorno no’ per il proprio stato fisico.
