
Lo studio
Davenport e colleghi hanno esaminato 202 pazienti sottoposti a diversi esami eseguiti per differenti motivi: radiografia del torace per dolore al petto, radiografia del torace per polmonite, risonanza magnetica per mal di schiena, TC o Risonanza per tumore al cervello e TC o Risonanza per trattamento del cancro. In ognuna di queste circostanze, i ricercatori chiedevano ai pazienti quanto tempo avrebbero aspettato prima di chiamare per informazioni sui risultati, se erano ansiosi nell’attesa del referto e il gradimento o meno di averlo online su un portale dedicato. In generale, i pazienti desideravano avere i risultati da uno a tre giorni dopo e avrebbero chiamato per chiedere informazioni da uno a cinque giorni dopo essersi sottoposti all’esame. Inoltre, la metà dei pazienti avrebbe dichiarato di aspettarsi un risultato entro tre giorni dopo uno screening di routine, dopo due in seguito a radiografia del torace per dolore al petto e dopo uno dopo i raggi-X fatti per evidenziare una polmonite, o un esame di imaging per tumore del cervello o trattamento anticancro. La metà dei pazienti avrebbe anche riferito cambiamenti a livello emotivo, tra cui ansia che andava da lieve a estrema. In generale, infine, i pazienti preferivano avere i risultati al telefono piuttosto che di persona, ma entrambe le opzioni erano più gradite rispetto alla trasmisisone online. Ma del 58% delle persone che avevano effettivamente usato un portale di pazienti, il 94% ha dichiarato di aver ricevuto correttamente i referti e di essere soddisfatto dal servizio. La American College of Cardiology ha avviato un’iniziativa nazionale che incoraggia i radiologi ad assumere un ruolo più ampio nella cura dei pazienti e nelle interazioni con loro. E proprio sul malato si starebbe spostando la loro attenzione, come specificato da Andrew Rosencrantz, della NYU Langone Health, che ha sottolineato che “con i risultati dei test di imaging, un’immagine può valere più di mille parole. Siamo più concentrati sui pazienti e vogliamo ottenere risultati dei test in modo rapido e comprensibile”.
Fonte: Journal of the American College of Radiology
Carolyn Crist
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
