Una commissione di esperti ha esaminato i dati di 320 studi sul sonno, raccomandando nuove linee guida sulla quantità di sonno che ciascuno di noi dovrebbe perseguire. Le linee guida sono suddivise per fasce d’età, dall’età neonatale (in cui si necessita di 14-17 ore di sonno al giorno) agli adulti sopra i 65 anni (che hanno bisogno di 7-8 ore di sonno giornaliere).
Le nuove linee guida risultano anche più “liberali” nella definizione di una buona notte di sonno: ad esempio, per gli adolescenti si raccomandano 8-10 ore di sonno al giorno, mentre quelle precedenti ne indicavano 8,5-9,5. La revisione è stata effettuata anche seguendo un criterio neuro-endocrinologico: la sezione del cervello responsabile della regolazione della produzione di ormoni è l’ipotalamo, i cui ormoni regolano temperatura, appetito, risposta allo stress, spinta sessuale, ritmi circadiani ed appunto, il sonno.
Riguardo le funzionalità di quest’ultimo, per esplicita ammissione della commissione, abbiamo ancora molto da imparare. Sappiamo che è ristoratore e che è importante per il consolidamento della memoria, ma non conosciamo la sua funzione nel dettaglio, anche se si tratta di una condizione in cui trascorriamo un terzo delle nostre vite. Ecco tutte le raccomandazioni edite dalla commissione:
– Neonati (0-3 mesi): 14-17 ore
– Neonati (4-11 mesi): 12-15 ore
– Lattanti (1-2 anni): 11-14 ore
– Età prescolare (3-5 anni): 10-13 ore
– Età scolare (6-13 anni): 9-11 ore
– Giovani adulti (18-25 anni): 7-9 ore
– Adulti (26-64 anni): 7-9 ore
– Anziani (dai 65 anni in su): 7-8 ore
(J Natl Sleep Found online 2015, pubblicato l’11/2)