
Nello studio, i ricercatori hanno esaminato le cartelle cliniche di 201 donne che hanno utilizzato l’anestesia epidurale a cui è stato chiesto di valutare il loro grado di dolore per il parto in base a un’apposita scala che andava da uno a dieci. E’ stata poi calcolata la percentuale di miglioramento del dolore legato al travaglio per tutto il periodo successivo alla somministrazione dell’epidurale stessa. Infine, anche il rischio di depressione post-partum a sei settimane dal parto è stato valutato sulla base di una scala dedicata.
Dai risultati è emerso che più alto era il livello in cui il dolore del parto si alleviava grazie all’epidurale, minore era il rischio di insorgenza della depressione post-partum. Gli
studiosi però avvertono che sono ancora tanti gli aspetti da approfondire. “Anche se abbiamo trovato un’associazione tra un minor dolore durante il travaglio e un rischio inferiore di depressione post-partum, non sappiamo se un efficace controllo del dolore
con l’analgesia epidurale assicurerà che si possa evitare la condizione – spiega Grace Lim, autrice dello studio- la depressione post-partum può svilupparsi per una serie di fattori, tra cui i cambiamenti ormonali, l’adattamento psicologico alla maternità, il sostegno sociale e una storia di disturbi psichiatrici”.
