
Lo studio
I ricercatori hanno raggruppato i dati provenienti da 48 studi, per un totale di 3,2 milioni di persone. Dall’analisi dei risultati è emerso che coloro che avevano avuto un ictus di recente mostravano una probabilità di 2,2 volte maggiore di sviluppare demenza rispetto alle persone che non avevano mai avuto un ictus. Inoltre, una storia di ictus sarebbe associata a una probabilità superiore del 69% di sviluppare demenza. “L’ictus è un fattore di rischio forte, indipendente e potenzialmente modificabile per tutte le cause di demenza”, osservano gli autori. E per avere benefici bisognerebbe “smettere di fumare, seguire la dieta mediterranea, fare attività fisica e bere poco alcool”,. E dal momento che la maggior parte delle persone dopo un ictus non sviluppa demenza, “è probabile che anche i miglioramenti nello stile di vita dopo l’ictus diano benefici”, concludono gli autori.
Fonte: Alzheimer’s & Dementia
Lisa Rapaport
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
