
Mettendo in coltura le cellule derivate dal cordone ombelicale (hutcs) con i neuroni isolati dalla retina di alcuni ratti, i ricercatori hanno visto che questi davano vita a nuove connessioni e sinapsi e il fatto ‘chiave’ per la crescita di nuove connessioni tra i neuroni erano proprio le trombospondine. Bloccandole, si riducevano, infatti, le nuove connessioni tra i neuroni. Le trombospondine sono rilasciate da cellule del cervello chiamate astrociti, e stimolano la formazione di nuove sinapsi e collegamenti tra i neuroni. Questi risultati fanno ipotizzare ai ricercatori che nelle malattie neurodegenerative possono essere coinvolte delle carenze nei segnali di queste molecole.
