Cuore: scoperte molecole in grado di ridurre il rischio cardiovascolare

In futuro non dovremmo più utilizzare l’aspirina a basse dosi per la prevenzione cardiovascolare. Un gruppo di ricercatori guidato da Jesmond Dalli della Queen Mary University of London ha infatti scoperto una famiglia di molecole, denominate resolvine, con effetti protettivi per la salute cardiovascolare. Lo studio, pubblicato su Circulation Research, mostra anche che queste molecole sono carenti negli individui a rischio cuore.

“Abbiamo scoperto – spiega Dalli – che nel sangue vi è una regolazione diurna della quantità di un gruppo di molecole chiamate resolvine prodotte a partire dai grassi omega-3 (quelli presenti in pesce come il salmone). La concentrazione plasmatica di queste molecole cresce la mattina presto e previene l’attivazione del sistema immunitario e delle piastrine in circolo, riducendo il rischio di infarto e malattie cardiovascolari. Abbiamo anche scoperto che queste molecole sono carenti nel sangue di pazienti con problemi cardiovascolari, cosa che potrebbe spiegare l’aumentata attivazione piastrinica e immunitaria tipica del sangue di questi individui”.

In un passaggio successivo Dalli ha visto che iniettando resolvine nel sangue di pazienti con problemi cardiovascolari, il loro livello di attivazione piastrinica e immunitaria si riduce. Facendo lo stesso in topolini, inoltre, si è vista la riduzione della loro malattia vascolare. “Le resolvine potrebbero rappresentare un altro modo di ridurre il rischio cardiovascolare, il prossimo passo sarà determinare il loro reale potenziale sia nel prevenire le malattie vascolari, sia nel trattare tali malattie con l’obiettivo ultimo di sviluppare nuove medicine basate su queste resolvine”, conclude.

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