
Uno degli aspetti chiave delle mascherine riguarda la dimensione delle goccioline espulse da naso e bocca quando una persona parla, canta, starnutisce, tossice o respira. Le goccioline piu’ larghe, di circa 5-10 micron, sono le piu’ comuni, ma quelle sotto i 5 micron sono ancora piu’ pericolose, perche’ possono diventare aerosol e rimanere sospese nell’aria per lunghi periodi. Tra i diversi tipi di mascherine in commercio, solo le N95 e Ffp2 sono in grado di filtrare queste particelle di aerosol. La resa delle mascherine indossate per diverse ore, come accade agli operatori sanitari, influisce su quanto tempo possano essere indossate.
La ‘comodita’ termica’ e’ infatti importante, specialmente negli ambienti caldi e umidi. In questo senso le mascherine fatte con materiali di polimeri ibridi possono filtrare le particelle in modo molto efficiente e allo stesso tempo raffreddare il viso. Le fibre usate in queste speciali mascherine sono trasparenti alle radiazioni infrarosse, permettendo cosi’ al calore di uscire da sotto la mascherina.
