
Dall’analisi delle mutazioni del virus per sviluppare un vaccino, allo scandagliare enormi quantitĂ di molecole per individuare farmaci efficaci nella cura della malattia; si tratta di otto milioni di ore di calcolo messe a disposizione dei ricercatori grazie all’accordo firmato dai principali enti italiani impegnati nel supercalcolo.
La rapidità è davvero essenziale in questa fase, come dimostra l’accelerazione delle ricerche sulle mappe genetiche del nuovo coronavirus, che sono diventate ormai migliaia in tutto il mondo e tutte liberamente accessibili e modificabili: analizzarle in modo veloce ha permesso di progettare molti degli oltre 90 vaccini che hanno avviato la sperimentazione o che si preparano a farlo, di progettare farmaci specifici e di cercare, tra le migliaia di farmaci esistenti, quelli potenzialmente in grado di contrastare il virus.
Proprio l’esigenza della rapidità è considerata dal bando: ricercatori di tutte le nazionalitĂ , purchĂ© affiliati a istituzioni italiane sia pubbliche sia private, possono presentare propri progetti di ricerca in via continuativa; le proposte vengono quindi esaminate da una commissione tecnico-scientifica ed entro un paio di giorni potranno avere il via libera.
