Corporea: la Città della Scienza di Napoli acquista nuova vita

Un emozionante viaggio all’interno del corpo umano per scoprirne i segreti prima, ed uno nell’Universo tra stelle, viaggi lunari e satelliti poi. La scienza, la medicina e l’astronomia prendono vita in un’esperienza unica, resa reale dalle nuove tecnologie in una mostra multimediale dal sapore unico. A quattro anni dall’incendio che in parte la distrusse, Città della Scienza di Napoli si riappropria del suo ruolo di protagonista nella vita culturale italiana e della sua missione di coniugare conoscenza, educazione e divertimento, con le due aperture-evento di Corporea il primo museo interattivo europeo dedicato al corpo umano e del Dome/3d, il più grande planetario d’Italia. Il 4 marzo si sono aperte le porte di Corporea ed il 19 apriranno quelle di Dome/3d. Il Science Center, accanto alla bellissima sezione dedicata al mare e all’Officina dei Piccoli, si arricchisce dunque di ben due edifici nuovi di zecca.

“Una data simbolica per un nuovo inizio – dice Vittorio Silvestrini, il fisico che trent’anni fa inventò la Città della Scienza – dopo l’attentato incendiario che distrusse il Museo nel 2013. Abbiamo lavorato a testa bassa per tornare a essere un punto di riferimento nel panorama delle istituzioni culturali del Paese e del territorio. Città della Scienza dopo il rogo ha toccato con mano la solidarietà del Paese e dell’Europa: oltre 400.000 tra cittadini, scuole, aziende, comunità locali hanno fatto a gara per donare piccoli contributi, che hanno portato a raccogliere circa 2 mln di euro. Questa è stata la base che ci ha permesso di continuare a lavorare riaprendo le aree espositive, rilanciare l’incubatore di nuove imprese start-up e guardare con fiducia al futuro. Ora – conclude Silvestrini – con Corporea e con il Planetario, possiamo tornare ad essere nuovamente uno dei principali poli di conoscenza e innovazione del nostro Paese, e ricominciare ad attrarre ragazzi, famiglie e curiosi da tutto il mondo”.

Corporea
Corporea è il primo museo interattivo d’Italia sul corpo umano, la prevenzione e la salute. Oltre 5.000 metri quadrati su tre livelli, 14 isole tematiche, circa 100 exhibits, esposizioni, macroinstallazioni e postazioni interattive, per uno dei più affascinanti viaggi che l’uomo abbia mai desiderato compiere: quello dentro sé stesso. Grazie infatti alle nuove tecnologie di realtà virtuale, giochi, laboratori e sperimentazioni, i visitatori potranno entrare nei più complessi meccanismi che regolano la vita. La nostra vita! Un’esperienza unica che, nel rispetto della vocazione internazionale della Città della scienza, sarà possibile seguire in tre lingue: italiano, inglese e cinese.

Tra un’isola espositiva e l’altra si trovano aree di sosta – spazi multifunzionali dedicati al riposo, al dialogo, al gioco, all’incontro e alla riflessione – e open lab, dove esperti, ricercatori universitari e centri di ricerca presenteranno al pubblico esperimenti scientifici sui temi della salute e del nostro organismo, come ad esempio la crescita batterica e l’impatto degli antibiotici; la preparazione e l’osservazione di tessuti e cellule al microscopio; l’estrazione e il sequenziamento del DNA.

Ma Corporea è anche un viaggio nel tempo, che lega in un unico filo passato e futuro: le 14 isole tematiche con gli exhibit interattivi saranno infatti arricchite da un duplice e originale contrappunto: da un lato bellissimi reperti archeologici e storici provenienti dai principali musei campani attinenti alle diverse aree tematiche, dall’altro la nuova frontiera del digital manufacturing, con una stampante 3D per la realizzazione di alcuni file anatomici e l’esposizione di oggetti totalmente stampati in 3D tra cui protesi, una incubatrice neonatale e alcuni oggetti di uso medicale.

Ma quali sono le aree tematiche di Corporea?
Il viaggio inizia dal sistema muscolo scheletrico, la struttura portante del nostro corpo. Da qui si passa all’equilibrio termodinamico dove, attraverso una termocamera, si scopre la regolazione della propria temperatura corporea e il rapporto tra pulsazioni cardiache e pressione arteriosa oppure scoprire, in una sfida con un altro visitatore, quanta energia serve per bruciare le calorie contenute in una nocciolina. Si prende poi l’autostrada del corpo umano, l’apparato cardiovascolare, un viaggio in 4d a scorrimento veloce lungo un’arteria umana.

A seguire si approda al sistema digerente dove, tra le altre cose, sarà possibile seguire il cammino del cibo attraverso il corpo con il supporto di informazioni e immagini, e con un sistema di stetoscopi e altoparlanti ascoltare i differenti suoni prodotti dalla digestione. Proseguendo la visita si arriva al sistema endocrino, uno dei fiori all’occhiello di Corporea. Felix un affascinante robot interattivo che riproduce le espressioni del viso del visitatore, imitando il meccanismo dei neuroni-specchio, ci porta alla scoperta di come le persone intorno a noi sono in grado di influenzare il nostro umore. Inoltre, attraverso un meccanismo in grado di rilevare la sudorazione quale risposta del corpo a diverse immagini, si dimostrano gli effetti che le emozioni generano nel nostro corpo.

Si passa poi al database del corpo umano: il DNA. Inserendo in un sistema alcuni elementi relativi alle proprie caratteristiche fisiche, si ottengono le relative informazioni genetiche. A questo punto è la volta del sistema immunitario. Con la metafora della ‘città assediata e delle strategie di difesa’ i visitatori verranno coinvolti video game multiplayer: potranno cooperare per debellare o utilizzare gli agenti patogeni. Inoltre, sarà possibile passeggiare ed esplorare l’interno di un naso, attraverso un modello di un naso umano riprodotto in stile cartone animato, in cui sono illustrate alcune parti.

Nell’isola tematica dedicata al sistema sensoriale, poi, un tunnel con pareti rotanti gioca brutti scherzi al senso di equilibrio. Effetti di luce e immagini sulle pareti del tunnel aggiungono ulteriori disturbi percettivi finché all’uscita la percezione del mondo è simile a quella degli ubriachi. Non poteva mancare ovviamente l’area dedicata al sistema riproduttivo e alla sessualità. Qui c’è anche una parte dedicata all’educazione sessuale destinata agli adolescenti; l’area è vietata ai minori di 11 anni e ai maggiori di 16 anni ed i ragazzi potranno fare domande su sesso, orgasmo, kamasutra e molto altro.

Una sezione espositiva è inoltre dedicata alla Storia della Medicina, che va dal periodo greco-romano fino ai nostri giorni. Infine si arriva alla sezione dedicata alla nostra “centrale di controllo”, il sistema nervoso. Qui ad esempio, dietro occhiali di sicurezza, si potrà osservare un modello in grande scala di un neurone con tutte le sue differenti parti e scoprire ulteriori informazioni sulla zona neurale. Il viaggio nel corpo umano attraverso Corporea si conclude con il cervello. Due grandi modelli 3D consentono ai visitatori di capire il funzionamento del sistema nervoso centrale, o quello della memoria a breve termine.

Planetario Dome/3d
È il più grande planetario 3d d’Italia. Anche in questo caso le tecnologie di ultima generazione permetteranno di volare tra pianeti e stelle, attraversare galassie, con un coinvolgimento sensoriale mai sperimentato prima.

Il Dome/3d ha un diametro di 20 metri, 120 posti a sedere, una macchina di ultima generazione e una particolare collocazione della cupola che garantisce un effetto di totale immersione nell’ambiente stellare. Così, il pubblico potrà assistere allo spettacolo dell’universo unico e avvolgente, anche grazie a effetti che esaltano l’acustica delle proiezioni. Il planetario propone spettacoli e filmati, sia live che registrati, con cui ci si potrà immergere in un cielo notturno, scoprire le stelle dalle teorie degli antichi astronomi Greci fino ai grandi telescopi odierni.

Sapere come proteggere i cieli stellati dall’inquinamento luminoso, ripercorrere le missioni sulla luna, seguire i viaggi di sonde e navicelle spaziali che hanno esplorato al nostro il Sistema Solare, o ancora esplorare la materia oscura per comprendere perché l’Universo è come ci appare, da dove veniamo, e come si è evoluto in miliardi di anni.

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