Contraccezione: presto un contraccettivo in cerotto?

Un contraccettivo a forma di cerotto con microscopici aghi che una volta a contatto con la pelle si staccano e rimangono sotto la superficie della pelle dove polimeri biodegradabili rilasciano lentamente il farmaco anticoncezionale levonorgestrel nel corso del tempo. Al nuovo dispositivo ad azione prolungata stanno lavorando gli studiosi del Georgia Institute of Technology il cui funzionamento è descritto su Nature Biomedical Engineering.

Il funzionamento del dispositivo è stato testato con successo su topi per quanto riguarda i livelli di ormone contraccettivo nel sangue, ma nell’uomo deve essere verificato ancora che prevenga le gravidanze senza effetti collaterali.  “Il nostro obiettivo – evidenzia Mark Prausnitz, autore di riferimento dell’articolo –  è che le donne siano in grado di auto-somministrarsi contraccettivi a lunga durata da applicare sulla pelle per cinque secondi solo una volta al mese”.

I contraccettivi a lunga durata ora disponibili in formati come i cerotti devono essere indossati continuamente: in alternativa vi sono i dispositivi intrauterini che devono essere collocati da professionisti sanitari e farmaci iniettati con aghi ipodermici. “Non sappiamo ancora come funzionerebbe nell’uomo – specifica Prausnitz – ma poiché utilizziamo un ormone contraccettivo ben consolidato, siamo ottimisti sul fatto che il cerotto sia un contraccettivo efficace. Inoltre, prevediamo che l’eventuale irritazione cutanea nel sito di applicazione sarà minima”.

I cerotti testati sugli animali contenevano 100 microaghi. Per fornire una dose adeguata di contraccettivo nell’uomo sarà necessario un cerotto più grande, che è stato fabbricato, ma non ancora testato. L’obiettivo a lungo termine è  sviluppare un patch che possa essere applicato ogni sei mesi.

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