Cocaina: la dipendenza si cura con i campi magnetici

Curare la dipendenza da cocaina grazie alla stimolazione magnetica del cervello. E’ questo l’obiettivo di uno studio tutt’ora in corso all’Azienda ospedaliero universitaria Careggi di Firenze. La struttura sta infatti reclutando pazienti con questo tipo di dipendenza per sperimentare una tecnica non invasiva che, mediante stimolazione del cervello con un campo magnetico, promette di ridurre il bisogno di cocaina negli assuntori.

“Data la rilevanza del disturbo e la scarsa efficacia delle terapie attualmente in uso – afferma Guido Mannaioni, direttore della tossicologia e responsabile dello studio – le tecniche di neuro-modulazione della corteccia prefrontale hanno suscitato un crescente interesse nella comunità scientifica e grosse aspettative da parte dei pazienti e delle loro famiglie”.

Lo studio, prosegue Mannaioni, è “condotto insieme con la neurofisiologia e psichiatria del Careggi come trial clinico in doppio cieco, ossia con pazienti che accettano di sottoporsi inconsapevolmente a sedute con il dispositivo che può essere non attivo, al solo scopo di verificare l’efficacia del metodo”. Sono arruolabili nello studio pazienti di entrambi i sessi, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, che abbiamo problemi da uso di cocaina in fase attiva.

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