Nonostante gli indubitabili benefici dei PPI, essi presentano diversi svantaggi, come la lenta insorgenza d’azione ed una notevole variabilità interindividuale nella loro efficacia che ne limitano il completo successo. Di recente è stato sviluppato ed impiegato un nuovo PPI noto come ilaprazolo nei pazienti…
LeggiCanale Medicina: Ulcera & Reflusso
Reflusso refrattario: motilità del corpo esofageo per valutazione clinica
I dati disponibili sulle dismotilità del corpo esofageo e sui profili del reflusso dei pazienti con reflusso esofageo refrattario al di fuori della terapia sono scarsi. E’ stato condotto uno studio per valutare gli effetti della dismotilità del corpo esofageo sui parametri del reflusso…
LeggiH. pylori: due settimane di PAM efficaci quanto la PAC
La triplice terapia che combina un PPI, l’amoxicillina ed il metronidazolo ad alte dosi (PAM), somministrata tre volte al giorno per 14 giorni, porta a tassi di eradicazione dell’H. pylori simuli a quelli ottenuti con i regimi contenenti claritromicina (PAC). Attualmente il metodo di…
LeggiH. pylori: gene IceA influenza esiti clinici
La complessa patogenesi dell’infezione da H. pylori e le caratteristiche dell’ospite influenzano gli esiti clinici diversificati a cui essa può dare luogo. Diversi studi sui geni di virulenza hanno accelerato l’esplorazione della patogenesi dell’infezione, ed il gene IceA rappresenta uno dei geni di virulenza…
LeggiUlcera peptica: diabete incrementa morbidità e mortalità delle emorragie
Una recente revisione della letteratura si è proposta di chiarire la correlazione fra diabete e rischio di complicazioni dell’ulcera peptica. L’indagine ha preso in esame 19 pubblicazioni di qualità elevata: un modello degli effetti randomizzati del diabete ha consentito di calcolare che i soggetti…
LeggiUlcere peptiche perforate: riparazione laparoscopica praticabile nei bambini
La perforazione di un’ulcera peptica rappresenta una rara ma importante complicazione delle ulcere peptiche gastroduodenali. La letteratura su questo argomento nella popolazione pediatrica è scarna, e la maggior parte degli articoli disponibili descrive un trattamento chirurgico mediante laparotomia. Un recente studio ha revisionato tutti…
LeggiReflusso ed esofago di Barrett: fattori di rischio nella Sardegna settentrionale
Reflusso gastroesofageo ed adenocarcinomi esofagei sono attualmente in aumento. Un recente studio ha investigato la correlazione fra fattori di rischio convenzionali ed infezione da H. pylori nei pazienti con forme erosive e non erosive di reflusso e con esofago di Barrett. In base a…
LeggiSpessore epiteliale come marcatore di reflusso
Sono stati rifiniti i criteri istologici per la diagnosi di reflusso gastroesofageo, ed un recente studio si è proposto di valutare questi criteri per la valutazione del reflusso e della concordanza fra gli operatori. Lo studio è stato effettuato mediante un’analisi post-hoc dello studio…
LeggiReflusso, chirurgia, recidive e tassi di nuovi interventi laparoscopici
Un recente studio ha investigato sicurezza ed efficacia dei reinterventi laparoscopici nei pazienti con reflusso gastroesofageo recidivato a seguito di un precedente intervento chirurgico antireflusso. Aquesto scopo sono stati esaminati 19 casi, sui quali non sono state riscontrate complicazioni importanti o mortalità. Nel 32%…
LeggiReflusso gastroesofageo e coronaropatie
E’ stato condotto uno studio atto a determinare l’associazione fra reflusso gastroesofageo e susseguente sviluppo di coronaropatie, ed a valutare se un uso più prolungato dei PPI incrementi il rischio coronaropatico. Il campione considerato constava di circa 64.000 pazienti, ed è stato riscontrato che…
LeggiReflusso e diabete: prevalenza e fattori di rischio
I sintomi gastrointestinali sono comuni nei soggetti con diabete di tipo 2 e in Corea la prevalenza del reflusso gastroesofageo sembra essere in aumento. Alcuni studi hanno dimostrato che il diabete di tipo 2 sia un fattore di rischio di reflusso sintomatico, ma questa…
LeggiReflusso gastroesofageo: efficace l’esomeprazolo
E’ stato condotto uno studio atto a valutare l’efficacia delle strategie terapeutiche basate sull’esomeprazolo rispetto ad altri PPI nella pratica clinica atta alla gestione dei pazienti con sintomi di reflusso gastroesofageo per una durata di sei mesi. A questo scopo è stata effettuata una…
LeggiReflusso lieve: lafutidina o lansoprazolo?
E’ stato condotto uno studio per paragonare l’efficacia clinica dell’H2RA di seconda generazione noto come lafutidina con quella del lansoprazolo su pazienti giapponesi con lieve reflusso gastroesofageo. Sono stati osservati in totale 53 pazienti. Dopo 8 settimane di trattamento, la frequenza e la gravità…
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