Un modello radiomico basato sulla curtosi nella RM distingue in modo affidabile le lesioni maligne da quelle benigne identificate come sospette nella mammografia. Lo studio che ha portato a questa conclusione, condotto su 95 pazienti e poi convalidato su altre 127, è stato incentrato…
LeggiCanale Medicina: Tumore al seno
Tumori mammari precoci: chemioterapia quasi mai necessaria
La chemioterapia adiuvante non è necessaria in un’ampia proporzione di donne con tumore mammario in fase precoce. Questo dato emerge dallo studio TAILORx, che ha coinvolto più di 10.000 pazienti sottoposte ad un esame che ha preso in considerazione 21 geni. Secondo l’autore Joseph…
LeggiTumore mammario: ATF3 nuovo fattore di regolazione della risposta alla chemioterapia
Le antracicline, come ad esempio la doxorubicina, vengono impiegate nelle chemioterapie di prima linea, spesso nell’ambito di trattamenti combinati, nelle pazienti con tumori mammari avanzati. Per quanto questi farmaci abbiano rappresentato opzioni terapeutiche di successo, il loro impiego è limitato per via dei gravi…
LeggiTumore al seno: ancora tante le differenze in Europa nei trattamenti
(Reuters Health) – Il 30% delle pazienti con una diagnosi di tumore al seno ha oltre 70 anni, ma ci sono poche prove su quale sia il miglior trattamento per queste donne più anziane, raramente incluse nei trial clinici. Alcuni ricercatori olandesi hanno esaminato…
LeggiTrastuzumab per 6 mesi anziché un anno?
Quando il primo agente mirato verso l’HER2 noto come trastuzumab è stato approvato per la prima volta nel 2005, esso ha trasformato il trattamento dei tumori mammari in fase precoce per il 12-15% delle donne con tumori HER2-positivi, ma il suo impiego standard, ossia…
LeggiIl caso dello screening mammografico precoce
Negli USA la continua controversia sulla migliore età in cui iniziare lo screening mammografico ha esposto le donne al di sotto dei 50 anni ad un significativo incremento del rischio di ritardo delle diagnosi, il che ha portato a trattamenti più estensivi e costosi…
LeggiTumore seno HER 2 positivo: possibile nuova combo terapeutica
Una iniezione sottocutanea a base di due farmaci biologici potrebbe presto diventare una nuova possibilità terapeutica per combattere il tumore della mammella di tipo HER 2 positivo che colpisce ogni anno in Italia circa 10mila donne, pari al 20% dei 56mila tumori mammari diagnosticati. Per…
LeggiTumore mammario: primo raffronto fra i test riscontra variabilità
Il primo raffronto di sempre fra i test impiegati nella gestione dei tumori mammari in fase precoce ha dimostrato un’ampia variabilità nella performance prognostica dei test. Essi vengono impiegati per prevedere le recidive della malattia e fornire una guida sulle scelte terapeutiche, come sulle…
LeggiSindrome ovaio policistico: esposizione a ormone antimulleriano possibile causa
Uno squilibrio ormonale che si verifica prima ancora della nascita. Sarebbe questa la possibile causa della sindrome dell’ovaio policistico scoperta grazie ad uno studio condotto su topi, dai ricercatori dell’università di Lille, guidati dall’italiano Paolo Giacobini. Lo studio Pur essendo studiata da anni, non…
LeggiTre aromatasi-inibitori a confronto: efficacia e sicurezza simili
Il primo raffronto diretto mai effettuato fra tre aromatasi-inibitori adiuvanti per il trattamento del tumore mammario recettore-positivo post-menopaisale in fase precoce non ha dimostrato differenze significative nell’efficacia clinica o nella sicurezza. Si tratta dello studio FATA-GIM3, condotto su quasi 3.700 pazienti da Francesco Perrone…
LeggiTumore mammario ed olaparib: incertezze sulla sopravvivenza
L’olaparib è stato il primo farmaco approvato dalla FDA per il trattamento di donne con tumori mammari avanzati e mutazioni germinali BRCA. Questa approvazione era basata su un significativo miglioramento nella sopravvivenza libera da progressione rispetto alla chemioterapia standard, osservato nello studio OlympiAD, ma…
LeggiNodulectomia: recidive in diminuzione
Grazie alle moderne terapie multimodali per il tumore mammario, i tassi di recidiva locale a 5 anni a seguito di una nodulectomia sono diminuiti significativamente, il che ha reso la chirurgia conservativa (BCS) un’opzione per un maggior numero di pazienti con tumore mammario. Questa…
LeggiScreening personalizzato tumore mammario: realistico e praticabile?
Secondo gli scrittori di un recente saggio, è giunto il momento di virare verso un approccio personalizzato allo screening del tumore mammario, ed esso dovrebbe essere fondato sul processo decisionale condiviso fra donna e medico. Non si tratterebbe comunque di un’idea del tutto nuova.…
Leggi