In uno studio italiano pubblicato dalla rivista International Journal of Gynecological Cancer, i ricercatori hanno valutato l’impatto di diversi tipi specifici di mutazioni nei geni BRCA sull’età di insorgenza del carcinoma ovarico sieroso di alto grado. La coorte multicentrica, internazionale, retrospettiva comprendeva 474 pazienti…
LeggiCanale Medicina: Tumore ovarico
Terapia di mantenimento con PARPi nel carcinoma ovarico di nuova diagnosi
Tra le pazienti con carcinoma ovarico di nuova diagnosi, la terapia di mantenimento con PARP inibitori migliora significativamente la sopravvivenza libera da progressione in coloro che presentano mutazioni dei geni BRCA nella linea germinale e/o somatica e/o nelle donne con tumore positivo al deficit…
LeggiCombinazione di dostarlimab con niraparib o chemio con o senza bevacizumab
In uno studio pubblicato dalla rivista Journal for ImmunoTherapy of Cancer, i ricercatori di diversi centri negli Stati Uniti e di GSK, hanno valutato la sicurezza e l’efficacia dell’inibitore della proteina di morte cellulare programmata 1 (PD-1) dostarlimab in combinazione con il PARP inibitore…
LeggiImpatto del Covid-19 sulle pazienti con tumore ginecologico
Uno studio americano pubblicato dalla rivista Gynecologic Oncology, mostra che una paziente con tumore ginecologico su 20 è deceduta entro 30 giorni dalla diagnosi di Covid-19. I ricercatori hanno identificato nel corso della ricerca delle disparità “razziali” nei ricoveri per Covid-19 delle pazienti. Le…
LeggiApprocci accademici per testare il deficit di ricombinazione omologa
In uno studio pubblicato di recente dalla rivista ESMO Open, i ricercatori di diversi centri in Italia hanno messo a punto e valutato l’efficacia di test accademici per il rilevamento del deficit di ricombinazione omologa nelle donne con carcinoma ovarico. L’uso di test genetici…
LeggiNiraparib nel carcinoma ovarico avanzato di nuova diagnosi: primi dati real-life
Niraparib è approvato in Europa come monoterapia di mantenimento nel carcinoma ovarico avanzato dopo risposta alla chemioterapia a base di platino. Un programma di accesso precoce in Francia ha consentito alle pazienti con carcinoma ovarico di nuova diagnosi che avevano opzioni terapeutiche limitate di…
LeggiProgetto ALDO: evitare la diagnosi tardiva del cancro ovarico
I ricercatori di diversi centri del Regno Unito hanno hanno condotto uno studio per stabilire le prestazioni real-world e l’efficacia in termini di costi della sorveglianza del carcinoma ovarico nelle donne con varianti patogene dei geni BRCA1/2 nella linea germinale attraverso la salpingo-ooforectomia profilattica.…
LeggiCarcinoma ovarico platino sensibile: fattori predittivi di benefici dei PARPi
Il trattamento di mantenimento con i PARP inibitori olaparib e niraparib è efficace e ben tollerato per le pazienti con con carcinoma ovarico ricorrente sensibile al platino nella pratica clinica real-world, secondo uno studio cinese pubblicato dalla rivista Frontiers in Oncology. Lo studio ha…
LeggiCinque donne con carcinoma ovarico ricorrente trattate con niraparib
Il cancro ovarico è una delle principali cause di morte tra le donne con neoplasie ginecologiche. Dopo la terapia a base di platino, il tasso di recidiva è elevato e l’efficacia delle linee di trattamento successive diminuisce nel tempo. Dati recenti suggeriscono il beneficio…
LeggiConfronto tra niraparib-dostarlimab e chemioterapia. Intervista a Lorusso
In occasione del Congresso ESGO (European Society of Gynecological Oncology) 2022 che si è tenuto a fine ottobre, i ricercatori della Fondazione Policlinco Agostino Gemelli IRCCS hanno presentato lo studio NItCHE (MITO 33) di fase III che valuta l’uso della combinazione niraparib-dostarlimab rispetto alla…
LeggiTumore: integrazione multimodale dei dati per la stratificazione del rischio
Le pazienti con carcinoma ovarico sieroso di alto grado hanno una prognosi sfavorevole e una risposta variabile al trattamento. I fattori prognostici noti per questa malattia includono: lo stato di carenza di ricombinazione omologa, l’età, lo stadio patologico e lo stato della malattia residua…
LeggiEsiti della chemioterapia dopo progressione a PARPi
Nonostante gli impressionanti risultati di sopravvivenza libera da progressione dei PARP inibitori(PARPi) nel cancro ovarico, recentemente sono emerse preoccupazioni sul loro effetto sugli esiti del trattamento post-progressione, in particolare quando somministrati in un contesto recidivante. Sono stati descritti meccanismi di sovrapposizione di resistenza tra…
LeggiPARPi come mantenimento di prima linea in pazienti con carcinoma di nuova diagnosi
Un’analisi dei dati clinici real-world di pazienti con cancro ovarico mostra che il cancro ovarico unilaterale, il numero totale di cicli di chemioterapia non superiore a 9 e il raggiungimento di una risposta completa dopo la chemioterapia contenente platino prima della terapia di mantenimento…
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