In uno studio pubblicato dalla rivista Acs Omega, i ricercatori hanno usato il software MassChemSite per studiare la degradazione forzata di tre PARP inibitori (olaparib, rucaparib e niraparib) in condizioni di stress basico, acido, neutro e ossidativo e hanno osservato che niraparib resta stabile…
LeggiCanale Medicina: Tumore ovarico
Cf-miRNA circolante: un nuovo marcatore per il cancro ovarico
I cell-free (cf) miRna possono essere facilmente estratti dai campioni di sangue e sono molto stabili, quindi, secondo i ricercatori dell’University Hospital of Heidelberg potrebbero servire come marker della biopsia liquida e potrebbero anche essere più utili del cell-free Dna nelle pazienti con carcinoma…
LeggiI test per le mutazioni BRCA nel tumore ovarico
La presenza di mutazioni BRCA1/2 conferisce un rischio più elevato di sviluppare diversi tipi di cancro, tra cui il carcinoma ovarico. Conoscere lo stato mutazionale di questi geni nelle pazienti può offrire importanti indicazioni sulle terapie da adottare, tra queste i PARP inibitori. In…
LeggiChemioterapia seguita da bevacizumab durante la terapia con PARPi
Negli ultimi anni è stata segnalata l’utilità degli inibitori dei PARP inibitori come successiva terapia di mantenimento con PARP inibitori. Tuttavia, è stato riportato che la chemioterapia a base di platino ha un basso tasso di risposta e una breve sopravvivenza libera da progressione…
LeggiSicurezza ed efficacia real-world di niraparib
Uno studio pubblicato dalla rivista European Journal of Cancer ha descritto l’efficacia e la sicurezza in una popolazione trattata con niraparib in un contesto real-world, nel programma di accesso allargato spagnolo. Lo studio osservazionale retrospettivo ha incluso donne con carcinoma ovarico sieroso di alto…
LeggiCome ridurre gli eventi avversi della monoterapia con niraparib
Niraparib è un PARP inibitore che porta a un significativo miglioramento della sopravvivenza libera da progressione nelle pazienti con carcinoma ovarico epiteliale avanzato. In una revisione pubblicata dalla rivista International journal of Gynecological Cancer, i ricercatori si concentrano sugli eventi avversi associati a niraparib…
LeggiLa metilazione di BRCA1 aumenta il rischio di incidenza del carcinoma ovarico
Circa il 25% di tutti i tumori al seno triplo negativo (TNBC) e dal 10% al 20% dei tumori ovarici sierosi di alto grado (HGSOC) sono caratterizzati dalla metilazione del gene BRCA1. La metilazione di BRCA1 costituzionale è stata osservata nei tessuti normali di…
LeggiCarcinoma ovarico: PARPi efficaci indipendentemente dalle mutazioni del tumore
La Food and Drug Administration ha approvato i farmaci PARP inibitori nella terapia di mantenimento nel tumore ovarico con mutazioni nei geni BRCA, con deficit di ricombinazione omologa (HRD) e in caso di carcinoma ovarico ricorrente sensibile al platino. Un’applicazione clinica pubblicata nel 2021…
LeggiGestione dei tumori ovarici borderline
I tumori borderline sono tumori ovarici epiteliali maligni con un’incidenza molto bassa, l’esperienza nella diagnostica e nel trattamento di questi tumori è ancora rara. In uno studio pubblicato dalla rivista Journal of Ovarian Research i ricercatori presentano e analizzano i dati di donne con…
LeggiEfficacia e sicurezza nel mondo reale dei PARPi
In uno studio pubblicato dalla rivista Annals of Pharmacotherapy, i ricercatori hanno valutato il tasso di risposta, la durata del trattamento, il tempo alla progressione (TTP) e le tossicità di olaparib, niraparib e rucaparib in pazienti con mutazioni somatiche dei geni BRCA e con…
LeggiOrganoidi derivati dal paziente per prevedere la risposta dei PARPi
Poiché l’uso di PARP inibitori nella gestione del carcinoma ovarico epiteliale durante tutto il ciclo di vita del trattamento è sempre più comune, è necessario sviluppare dei test funzionali, complementari ai test genomici, per studiare la sensibilità e la resistenza ai PARPi. In uno…
LeggiL’inibizione di SIK2 migliora l’attività dei PARPi nel tumore ovarico
I ricercatori di diversi centri in Inghilterra e negli Stati Uniti hanno scoperto che due inibitori della chinasi 2 (SIK2) inducibili dal sale, ARN3236 e ARN3261, sono in grado di ridurre le funzioni di riparazione della rottura del doppio filamento del Dna. Questi inibitori,…
LeggiSmall molecule che cambiano il panorama del tumore ovarico
Il carcinoma ovarico è uno dei tumori ginecologici più letali, tuttavia, di recente, l’uso di nuove small molecule ha permesso una gestione più efficace delle pazienti con carcinoma ovarico. In una revisione pubblicata dalla rivista Expert Opinion on Pharmacotherapy, dei clinici italiani hanno analizzato…
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