Le donne affette da carcinoma ovarico e in generale da neoplasie ginecologiche, spesso sperimentano delle limitazioni nella propria vita sessuale, dovute sia alla posizione del tumore che agli affetti collaterali delle terapie. In uno studio pubblicato dalla rivista International Journal of Gynecological Cancer, i…
LeggiCanale Medicina: Tumore ovarico
Efficacia di niraparib in base allo stato di malattia residua postoperatoria
I ricercatori hanno condotto un’analisi post hoc dell’efficacia di niraparib nello studio PRIMA in base alla tempistica dell’intervento chirurgico e allo stato di malattia residua postoperatoria. I risultati, pubblicati dalla rivista Gynecologic Oncology, mostrano che l’efficacia del trattamento con niraparib sono simili indipendentemente dal…
LeggiFARGO-360: la cura delle pazienti fragili con tumori ginecologici
La fragilità nelle pazienti con tumori ginecologici è stata associata ad esisti peggiori, tuttavia manca una guida chiara che dia indicazioni su come valutare la fragilità e come intervenire prima di programmare il piano terapeutico. Nello studio FARGO-360, pubblicato dalla rivista International Journal of…
LeggiCondizioni cardiovascolari e obesità tra le sopravvissute al cancro ginecologico
Le donne che sopravvivono ad un cancro ginecologico presentano maggiori probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari e in generale malattie croniche e hanno una maggiore prevalenza di infarto, ictus e obesità, rispetto alle donne senza una storia di cancro. È quanto emerge da uno studio…
LeggiTumore ovarico: con niraparib più di due anni senza progressione della malattia
Più di due anni senza che il tumore ovarico progredisca. E’ il dato positivo che emerge da PRIME, uno studio indipendente di fase 3 condotto in Cina che ha analizzato le evidenze di niraparib, PARP inibitore di GSK approvato in Italia per “il trattamento…
LeggiCancro ovarico: stato BRCA secondo il punteggio di risposta alla chemioterapia
I ricercatori della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Roma e dell’Università Cattolica, hanno valutato la relazione tra mutazioni dei geni BRCA 1/2 e il Chemotherapy Response Score in pazienti con carcinoma ovarico epiteliale sottoposte a chemioterapia neoadiuvante e chirurgia di debulking di intervallo.…
LeggiSopravvivenza dopo chemioterapia intraperitoneale ipertermica e chirurgia
Uno studio pubblicato dalla rivista JAMA Surgery mostra che, nelle pazienti con cancro ovarico, l’aggiunta della chemioterapia ipertermica intraperitoneale (HIPEC, Hyperthermic Intraperitoneal Chemotherapy) alla chirurgia citoriduttiva di intervallo può portare ad un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione e della sopravvivenza globale. Lo studio…
LeggiPARPi nel cancro ovarico con mutazioni FANCA: un caso clinico
I PARP inibitori sono stati approvati come terapia mirata per il carcinoma ovarico metastatico con mutazioni nei geni BRCA. I ricercatori dell’Affiliated Cancer Hospital of Nanjing Medical University e del Department of Medical Affairs di Shangai, in Cina, hanno presentato, in un articolo pubblicato…
LeggiPrevisioni sulla mortalità per cancro ovarico per il 2022 in Europa
I tassi di mortalità per cancro sono diminuiti negli ultimi tre decenni in Europa. I ricercatori dell’Università degli Studi di Milano hanno calcolato il numero di decessi causati da tumori che sono stati evitati dal 1989 in Unione Europea (UE) e fatto proiezioni per…
LeggiPandemia: raccomandazioni della British Gynecological Cancer Society
Durante la pandemia di Covid-19, le pressioni sui servizi clinici hanno richiesto un adattamento nell’assistenza alle donne con cancro ginecologico. In un documento pubblicato dalla rivista International Journal of Gynecological Cancer, un gruppo multidisciplinare convocato dalla British Gynecological Cancer Society ha sviluppato raccomandazioni per…
LeggiConfermate efficacia e sicurezza di niraparib in monoterapia: lo studio PRIME
In occasione dell’Annual Meeting on Women’s Cancer è stato presentato lo studio cinese PRIME, condotto su donne affette da carcinoma ovarico di nuova diagnosi. I risultati hanno dimostrato in modo prospettico che una dose individualizzata di niraparib porta ad un miglioramento clinicamente e statisticamente…
LeggiLo Studio PRIME: confermata l’efficacia di niraparib nelle pazienti con nuova diagnosi di carcinoma ovarico. Intervista a Valabrega
Lo studio PRIME è stato disegnato per valutare prospetticamente l’efficacia e la sicurezza della dose individualizzata di niraparib (sulla base della conta piastrinica e del peso corporeo al basale) come trattamento di mantenimento in pazienti cinesi, con nuova diagnosi di carcinoma ovarico, in risposta…
LeggiEsperienza con PARPi al Fatebenefratelli Sacco di Milano
L’uso dei PARP inibitori ha rappresentato un importante cambiamento nella terapia del carcinoma ovarico. Questi farmaci, usati in prima o in seconda linea, migliorano le prospettive di cura mantenendo una buona qualità della vita delle pazienti. L’oncologa Annalisa Bramati, Dirigente Medico presso la Struttura…
Leggi